La Regione Friuli Venezia Giulia ed il Land Carinzia sono sia rotte di transito sia rotte di destinazione per il traffico illegale di animali da compagnia. Attraverso i valichi confinari passano centinaia di animali da compagnia, soprattutto cuccioli di cani e gatti, destinati ad un mercato nero il cui fatturato risulta essere secondo solamente al traffico di droga.

Il progetto Bio-Crime ha incrementato la cooperazione interregionale tra le Istituzioni al fine di contrastare il traffico illegale di animali da compagnia e ridurre i rischi sanitari per l’u omo correlati a questa attività criminale. Il progetto è iniziato a febbraio 2017 e si è concluso a giugno 2022.

La Direzione Centrale Salute, politiche sociali e disabilità della Regione Friuli Venezia Giulia ha operato come capofila e coordinatore (Lead partner) del progetto Bio-Crime che è stato finanziato dalla Comunità Europea tramite i fondi europei di sviluppo regionale – Interreg V A Italia Austria per un importo di 1,1 milioni di euro. Gli altri partner di progetto sono stati i Servizi Veterinari del Land Carinzia, il Consorzio per l’Area di Ricerca scientifica e tecnologica di Trieste e l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie.
I Partner associati di progetto sono stati: Polizia Postale, Compartimento del Friuli Venezia Giulia, Trieste, Italia; Landespolizeidirektion Kärnten, Österreich; Zollbehörde, Klagenfurt, Österreich; Servizi Veterinari Provinciali, Bolzano, Italia - Landestierärztlicher Dienst, Bozen, Italien; TierÄrztekammer Kärntner, Klagenfurt, Österreich; GECT Euregio senza confini Carinzia, Friuli Venezia Giulia, Veneto - EVTZ “ EUREGIO OHNE GRENZEN” m.b.H. Euregio Kärnten, Friaul Julisch Venetien und Veneto; Veterinärmedizinische Universität Wien, Wien, Österreich; Dipartimento di Scienze Mediche Veterinarie, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, Italia; Corso di Laurea in Medicina Veterinaria, Università degli Studi di Parma, Parma, Italia; Ospedale e IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo, Trieste, Italia; Guardia di Finanza, Comando Regionale Friuli Venezia Giulia, Italia; Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia Centro di Cooperazione di Polizia di Thorl-Maglern, Thorl-Maglern Österreich; Veterinärdirektion Land Steiermark, Graz, Österreich; Vier Pfoten - Stiftung für Tierschutz, Wien, Österreich; Corpo Forestale Regionale del Friuli Venezia Giulia, Italia; Comando Militare Esercito del Friuli Venezia Giulia; Brigata Alpina Julia, Esercito Italiano, Udine, Italia; ASUITS – Azienda Sanitaria Universitaria del Friuli Venezia Giulia; Veterinärdirektion Land Burgenland, Eisenstadt, Österreich; Carinthia University of Applied Sciences Fachhochschule Kärnten, Österreich.
Gli Stakeholders principali sono stati: Ufficio Veterinario Adempimenti Comunitari del Friuli Venezia Giulia, ufficio periferico del Ministero della Salute, Udine, Italia; Procura della Repubblica presso il Tribunale di Udine; Staatsanwaltschaft Klagenfurt; Consolato Onorario d'Austria - Circoscrizione del Friuli Venezia Giulia; Consolato Onorario d'Italia a Klagenfurt; Corpo Forestale Regionale del Friuli Venezia Giulia.
 

foto Four Paws 2015

Obiettivi

Oltre al problema di tipo commerciale ed etico, il traffico illegale di animali comporta un rischio di introduzione di gravi malattie trasmissibili dagli animali all’uomo, come ad esempio la rabbia o la psittacosi ornitosi. Infatti, gli animali comperati sul mercato nero non sono soggetti ad alcun controllo sanitario e possono provenire da aree infette. Il Progetto Bio-Crime è stato sviluppato per contrastare il traffico illegale di animali da compagnia e per ridurre il rischio di trasmissione di malattie dagli animali all’uomo attraverso l’adozione di una strategia comune di azione nell’ambito dei programmi di prevenzione della salute umana e della salute e del benessere degli animali. Corsi di formazione per pubblici ufficiali, sviluppo di protocolli operativi congiunti, sorveglianza epidemiologica degli animali sequestrati, progetti di educazione dei cittadini delle Regioni e Province Autonome coinvolte, sono solo alcuni esempi delle attività che il progetto Bio-crime ha messo in atto al fine di ridurre il traffico illegale di animali da compagnia.
I principali risultati ottenuti dal progetto sono stati pubblicati sulle seguenti riviste scientifiche internazionali in formato open source:

1. Zucca P, Rossmann M-C, Osorio JE, Karem K, De Benedictis P, Haißl J, De Franceschi P, Calligaris E, Kohlweiß M, Meddi G, Gabrutsch W, Mairitsch H, Greco O, Furlani R, Maggio M, Tolomei M, Bremini A, Fischinger I, Zambotto P, Wagner P, Millard Y, Palei M and Zamaro G (2020) The “ Bio-Crime Model” of Cross-Border Cooperation Among Veterinary Public Health, Justice, Law Enforcements, and Customs to Tackle the Illegal Animal Trade/Bio-Terrorism and to Prevent the Spread of Zoonotic Diseases Among Human Population. Front. Vet. Sci. 7:593683. https://doi/10.3389/fvets.2020.593683

2. Zucca P, Rossmann M-C, Dodic M, Ramma Y, Matsushima T, Seet S, Holtze S, Bremini A, Fischinger I, Morosetti G, Sitzia M, Furlani R, Greco O, Meddi G, Zambotto P, Meo F, Pulcini S, Palei M and Zamaro G (2021) What Do Adolescents Know About One-Health and Zoonotic Risks? A School-Based Survey in Italy, Austria, Germany, Slovenia, Mauritius, and Japan. Front. Public Health 9:658876. https://doi/10.3389/fpubh.2021.658876

3. Cocchi, Monia, Patrizia Danesi, Gabrita De Zan, Marta Leati, Laura Gagliazzo, Margherita Ruggeri, Manlio Palei, Alessandro Bremini, Marie-Christin Rossmann, Melanie Lippert-Petscharnig, Michael-Dieter Mansfeld, Silvia Deotto, Sofia Leardini, Federica Gobbo, Paolo Zucca, and Paola De Benedictis. 2021. "A Three-Year Biocrime Sanitary Surveillance on Illegally Imported Companion Animals" Pathogens 10, no. 8: 1047. https://doi.org/10.3390/pathogens10081047

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