A seguito delle modifiche apportate alla legge regionale 42/1996 dalla legge regionale 26 novembre 2021, n. 20, è stato emanato con DPReg. 1 marzo 2023, n. 41/Pres. un nuovo Regolamento recante i criteri e le modalità per la concessione dei contributi ai conduttori pubblici e privati, i cui fondi sono compresi in riserve o biotopi naturali, per la gestione e il mantenimento degli stessi, finalizzati alla conservazione di habitat e specie di interesse unionale, ai sensi dell'articolo 40 septies, comma 2, della legge regionale 30 settembre 1996, n. 42 (Norme in materia di parchi e riserve naturali regionali) entrato in vigore il 16 marzo 2023.

SOGGETTI BENEFICIARI

I conduttori, pubblici o privati, i cui fondi sono compresi in riserve o in biotopi naturali di cui all'articolo 4 della legge regionale 42/1996.

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REGIME DI AIUTO E DIVIETO DI CUMULO

I contributi concessi non sono cumulabili con altri contributi ottenuti per le stesse iniziative, aventi ad oggetto le stesse spese e che comportano, a carico dei beneficiari, i medesimi impegni e attività di cui all'articolo 6 e 11 o 16 del Regolamento.
I contributi a favore delle imprese sono concessi in osservanza delle condizioni prescritte dal regolamento (UE) n. 1408/2013 relativo agli aiuti "de minimis" nel settore agricolo. L'importo complessivo degli aiuti "de minimis" concessi ad una medesima impresa unica non può superare 25.000,00 Euro nell'arco di tre esercizi finanziari.
Pertanto il limite massimo concedibile per ciascuna domanda di contributo è pari a Euro 25.000,00.
Il limite minimo concedibile per ciascuna domanda di contributo è pari a Euro 500,00.

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INIZIATIVE FINANZIABILI

1. RIPRISTINO DI HABITAT

a) Ripristino di torbiere da attuarsi attraverso il taglio di specie arbustive e arboree, compreso l'estirpo o, qualora non eseguibile, il taglio a raso, sotto il piano di campagna, delle ceppaie presenti e l'asportazione della biomassa di risulta.
OBIETTIVO: recupero e miglioramento degli habitat di interesse unionale prioritario 7210 e habitat di interesse unionale 7230, ed altre formazioni rare umide con prevalenza di carici di cui ai Codici habitat FVG UC9 e UC10.

b) Ripristino di formazioni erbose da attuarsi attraverso il taglio di specie arbustive e arboree, compreso l'estirpo o, qualora non eseguibile, il taglio a raso, sotto il piano di campagna, delle ceppaie presenti e l'esportazione della biomassa di risulta.
OBIETTIVO: recupero e miglioramento degli habitat di interesse unionale di cui ai codici 6510, 6430, 6420, 6410 e 62A0, e formazioni di canneti Codice habitat FVG UC1 derivanti da abbandono gestionale di habitat di interesse unionale 7230, 6410, 6420 e 6430.

Queste attività hanno durata triennale e comprendono un primo anno di attività di decespugliamento, sfalcio e asporto della biomassa, sia legnosa, sia erbacea, e un secondo e terzo anno volti al mantenimento del risultato ottenuto a seguito dell'attività svolta nel primo anno.

Le iniziative localizzate all'interno di un biotopo sono soggette al parere preventivo del comitato tecnico-scientifico per le aree protette di cui all'articolo 8 della legge regionale 42/1996, ai sensi delle relative norme di tutela approvate ai sensi dell'articolo 4 della legge regionale 42/1996.
L'istruttoria tecnica prevede che venga realizzato un sopralluogo obbligatorio da parte dei tecnici del Servizio biodiversità prima dell'adozione del decreto di concessione, nel quale verranno individuati tempi e modi con cui effettuare gli interventi di ripristino. Un secondo sopralluogo verrà effettuato prima dell'adozione del decreto di liquidazione.

2. GESTIONE ORDINARIA di habitat prativi (mantenimento)

c) Gestione ordinaria di habitat prativi delle specie di interesse unionale ottenuti dalla riconversione delle superfici a seminativo o dalla riconversione delle colture legnose specializzate, all'interno dei biotopi, o conseguenti alla realizzazione delle iniziative di cui alle lettere a) e b), mediante l'esecuzione di almeno due sfalci all'anno con asporto della biomassa vegetale.

Queste attività hanno durata annuale e riguardano il mantenimento dei prati nei biotopi (proseguimento delle attività finanziate sulla base del vecchio regolamento D.P.G.R. 12.10.1999, n. 0316/Pres.) nonché la prosecuzione delle attività di ripristino torbiere e ripristino formazioni erbose dal quarto anno in poi.

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REGIME CONTRIBUTIVO

1. RIPRISTINO di habitat:

Ammontare del contributo concedibile:

  • Attività di ripristino di torbiere
    1. 1,2 Euro/mq per le attività del primo anno;
    2. 0,2 Euro/mq per le attività del secondo e terzo anno.
       
  • Attività di ripristino di formazioni erbose:
    1. 0,5 Euro/mq per le attività del primo anno;
    2. 0,07 Euro/mq per le attività del secondo e terzo anno.

2. GESTIONE ORDINARIA di habitat prativi (mantenimento):

Ammontare del contributo concedibile:

  • Attività di mantenimento: 0,05 Euro/mq.

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DOMANDA DI CONTRIBUTO

1. RIPRISTINO di habitat

La domanda di concessione del contributo per le attività a) e b), che ha durata triennale, deve essere presentata entro il 1° giugno dell'anno precedente l'inizio delle attività.

La domanda di liquidazione, con la documentazione di rendicontazione di cui agli articoli 41 o 42 della legge regionale 7/2000, deve essere presentata a conclusione delle attività annuali, e comunque entro il 10 gennaio di ciascun anno.

2. GESTIONE ORDINARIA di habitat prativi (mantenimento)

La domanda di concessione del contributo per le attività di cui alla lettera c) deve essere presentato entro il 15 aprile di ogni anno.

La domanda di liquidazione, con la documentazione di rendicontazione di cui agli articoli 41 o 42 della legge regionale 7/2000, deve essere presentata a partire dal 1° settembre ed entro il termine del 30 settembre dell'anno di presentazione della domanda.

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MODULISTICA

In questa sezione è possibile scaricare i moduli per la richiesta dei contributi per la gestione e il mantenimento di fondi compresi in riserve o biotopi naturali finalizzati alla conservazione di habitat e specie di interesse unionale.

Moduli

Allegato A : domanda di concessione del contributo per le attività di ripristino torbiere o ripristino formazioni erbose. Word / PDF.

Allegato B: domanda di liquidazione del contributo per le attività di ripristino torbiere o ripristino formazioni erbose per ENTI PUBBLICI. Word / PDF.

Allegato C : domanda di liquidazione del contributo per le attività di ripristino torbiere o ripristino formazioni erbose per PRIVATI, IMPRESE o ASSOCIAZIONI. Word / PDF.

Allegato D : domanda di concessione del contributo per le attività di gestione ordinaria di habitat prativi. Word / PDF.

Allegato E : domanda di liquidazione del contributo per le attività di gestione ordinaria di habitat prativi per ENTE PUBBLICO. Word / PDF.

Allegato F : domanda di liquidazione del contributo per le attività di gestione ordinaria di habitat prativi per PRIVATI, IMPRESE o ASSOCIAZIONI. Word / PDF.

Modalità di presentazione

La domanda può essere:

  • Spedita tramite lettera raccomandata AR al seguente indirizzo:

    Regione autonoma Friuli Venezia Giulia
    Direzione centrale risorse agroalimentari, forestali e ittiche
    Servizio biodiversità
    Via Sabbadini, n. 31 - 33100 Udine (UD)

     
  • Invitata con Posta Elettronica Certificata (PEC) in conformità alle normative vigenti, all'indirizzo PEC:

    biodiversita@certregione.fvg.it
     
  • Consegnata a mano al Servizio Biodiversità della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia presso le sedi di:

    Via Sabbadini, n. 31 a Udine
    Via Oberdan, n. 18 a Pordenone


    previo appuntamento da fissare telefonicamente con:

    Gabriele Bulfon (per la sede di Udine): tel. 0432/555096
    Irene Ortolan (per la sede di Pordenone): tel. 0434/231200

Per eventuali indicazioni sulla relazione tecnica da allegare alla domanda di concessione del contributo per le attività di ripristino torbiere o ripristino formazioni erbose, rivolgersi alla dr.ssa Giuliana Renzi:

email: giuliana.renzi@regione.fvg.it
tel.: 040/3775470
 

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ANNO 2023 - DECRETI CAPO III

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