l'isola del lavoro

Isola del lavoro

L'apprendimento lungo l'arco della vita

Non si smette mai di imparare, è un luogo comune. Ma oggi è anche lo slogan con cui l’Unione Europea si propone di fare del vecchio continente una grande società della conoscenza dove sviluppo, sapere, benessere e coesione sociale vadano di pari passo. Nel medio-lungo periodo chi ha capacità di apprendere con continuità ha ed avrà sempre maggiori possibilità di chi ha deciso di staccare la spina a conclusione della scuola, pensando di poter lavorare giorno dopo giorno senza metterci troppo la testa, aspettando la pensione. Chance di navigare sicuro nel mercato del lavoro, di reggere il cambiamento e anche di guadagnare denaro in modo più costante e migliore. Apprendere lungo l’arco della vita non significa dover stare sempre dietro a un banco di scuola! Si apprende infatti in tanti modi:

  • in modo formale, frequentando corsi di formazione (come quelli che descriviamo nelle schede dedicate alle offerte formative) che rilasciano un titolo riconosciuto – una qualifica, un diploma – e che prevedono una valutazione finale, cioè un esame di ciò che hai appreso, sulla base della quale si ottiene il titolo
  • in modo non formale, frequentando corsi che non rilasciano un titolo (ma un attestato di partecipazione) o altre attività finalizzate appunto a formare chi le svolge (ad esempio, stage o tirocini e periodi di mobilità all’estero)
  • in modo informale, semplicemente vivendo e mettendo a frutto la nostra esperienza quotidiana di vita e di lavoro, magari annotandoci le cose che ci succedono, riflettendo su di esse, sviluppando periodicamente un bilancio delle nostre competenze che ci permetta di riconoscere tutto ciò che abbiamo appreso in modo informale e di renderlo visibile (nel nostro curriculum vitae ad esempio).

L’Unione Europea - con i suoi strumenti per la trasparenza e la trasferibilità delle competenze - ha stabilito il principio che ogni forma di apprendimento può condurre a risultati equivalenti; pertanto, dovrà essere presa in considerazione anche per ottenere una validazione delle competenze e accedere ad un titolo o a una qualifica. Questo principio richiede diversi passaggi per essere correntemente applicato, e magari in Italia siamo ancora ai primi passi. Ricorda però che sarà anche un tuo diritto far riconoscere e valorizzare le competenze comunque acquisite nella tua vita. Tu intanto pensa ad apprendere, chiediti quale sia il tuo stile preferito per costruire nuove competenze (c’è chi prima studia e poi applica, chi preferisce andare avanti provando e facendo errori, chi sa farsi accompagnare da un maestro…). E soprattutto mettici la testa nelle cose che fai! Un passo irrinunciabile, ancor prima di iscriversi a un corso di formazione.



ultimo aggiornamento: Tue Mar 20 16:04:18 CET 2012