Territorio: Amirante, entro l'anno riapertura SS52 Monte Croce Carnico
Udine, 21 mar - "Per accelerare il più possibile la riapertura
della SS 52 bis in corrispondenza del passo di Monte Croce
Carnico lungo la SS 52 bis Carnica, la Regione Friuli Venezia
Giulia si è immediatamente attivata per individuare unitamente
all'Anas, gestore dell'infrastruttura stradale, la soluzione più
rapida per garantire la riapertura in sicurezza dell'importante
valico transfontaliero con l'Austria. Ripristinare la strada,
interessata dalla frana di 45.000 mc di materiale con massi anche
di oltre 50 mc, è l'unica via per poter riattivare il valico che
riveste una grande importanza in termini di turismo e per
l'economia locale. Il progetto verrà completato entro il mese di
marzo e, ad aprile, sarà siglato il protocollo di intesa
Regione-Anas per avviare l'iter di acquisizione delle
autorizzazioni e concludere i lavori entro l'anno".
Lo ha detto l'assessore regionale alle Infrastrutture e
Territorio, Cristina Amirante, rispondendo ad un'interrogazione a
risposta immediata oggi in Aula ribadendo la rilevanza del tema
"che sarà trattato anche nella già calendarizzata commissione
consiliare di aprile per fare una disamina dei lavori messi in
sicurezza".
Sul progetto di messa in sicurezza del fronte roccioso, Amirante
ha spiegato come "l'intervento prevede innanzitutto la
demolizione controllata delle masse instabili, la
riconfigurazione del costone roccioso, la realizzazione di nuove
barriere paramassi ad alto impatto, reti fermaneve e
realizzazione di un sistema di monitoraggio predittivo mediante
sensoristica avanzata 'early warning' già adottato con successo
in più parti d'Italia. Queste attività, unitamente al ripristino
delle parti strutturali danneggiate e il prolungamento delle
gallerie artificiali esistenti garantiranno nuovamente il
transito in sicurezza della strada statale".
"E' un'operazione - ha sottolineato l'esponente della Giunta
Fedriga - che consente la riapertura della strada ma è anche
l'unica soluzione che permetterà di realizzare una strada in via
definitiva. La messa in sicurezza è indispensabile per qualsiasi
successivo intervento, fino a quando non si demolirà quella parte
di montagna fragile qualunque altra soluzione è impercorribile".
ARC/LP/gg
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