L'assessore sull'indagine Mobilità della conoscenza: l'attrazione
di talenti fa crescere la nostra competitività
Pordenone, 20 ott - "L'analisi sulla Mobilità della conoscenza
conferma la capacità attrattiva del sistema scientifico e
dell'innovazione del Friuli Venezia Giulia e il suo ruolo vitale
nel richiamare talenti e creare indotto nel territorio.
L'incremento del numero di studenti, docenti e ricercatori in
regione provenienti da altri Paesi conferma anche la qualità del
sistema universitario e della ricerca regionale e contribuisce a
rendere il tessuto economico e sociale del nostro territorio
sempre più competitivo in un mercato internazionale dove le
imprese si contendono i profili e le professionalità migliori".
Lo ha affermato l'assessore regionale al Lavoro, formazione,
ricerca e università Alessia Rosolen dopo la pubblicazione
dell'indagine "Mobilità della conoscenza", il rapporto annuale
realizzato da Area Science Park che dal 2005 raccoglie e analizza
i principali dati su studenti, ricercatori e docenti operanti
nelle istituzioni di ricerca, partner del Sistema scientifico e
dell'innovazione del Fvg.
Secondo i dati della ricerca, sono quasi 700 gli studenti
stranieri, provenienti da università e istituzioni estere, che
nello scorso anno accademico hanno trascorso un periodo di studio
in Friuli Venezia Giulia. Un aumento di oltre quattro volte
rispetto alla rilevazione precedente, un dato che testimonia
importanti segnali di ripresa della mobilità di studenti e
ricercatori dopo la pandemia.
Il numero di studenti stranieri provenienti dall'estero, nel
corso del 2022, è passato da 139 a 660 unità, un dato equamente
suddiviso tra maschi e femmine. Anche il numero di studenti
iscritti alle università regionali che hanno trascorso un periodo
all'estero grazie a un programma di scambio ha registrato un
deciso aumento, passando da 474 a 1.158. unità. Sempre dai dati
dello studio, emerge la stabilità delle destinazioni che, nell'88
per cento dei casi, riguardano Paesi dell'Unione europea.
La stessa tendenza riguarda i docenti e i ricercatori provenienti
dall'estero: si è decisamente attenuato il drastico calo degli
arrivi iniziato con la crisi pandemica del 2020. Il numero di
coloro che hanno raggiunto il Friuli Venezia Giulia per un
periodo di studio o ricerca presso gli enti del Sistema
scientifico e dell'innovazione Fvg sfiora le quattromila unità:
dati decisamente incoraggianti rispetto a quelli dell'anno
precedente. Sebbene in proporzioni minori, anche la mobilità di
ricercatori e docenti delle istituzioni regionali ha visto un
netto rialzo: i viaggi verso l'estero sono raddoppiati, le
principali destinazioni riguardano l'Ue (40 per cento) e gli Usa
(17 per cento).
"Sono numeri - evidenzia l'assessore Rosolen - che ci fanno
guardare avanti con ottimismo. E sono frutto di un lavoro che è
cominciato parecchio tempo fa. Siamo stati tra le prime Regioni,
nella scorsa legislatura, ad approvare una norma per attrarre e
trattenere talenti puntando sui giovani e sull'alta
specializzazione delle competenze. L'impegno di questa Giunta - è
quello di proseguire nel solco già tracciato frenando la fuga dei
cervelli e attraendo competenze da inserire nei nostri settori di
punta offrendo innovazione e ricerca, buona occupazione, ma anche
bilanciamento vita-lavoro e qualità dei servizi a supporto delle
famiglie. Abbiamo l'ambizione - conclude l'esponente della Giunta
regionale - di diventare un territorio sempre più attrattivo per
studenti e lavoratori, sia italiani che stranieri, che invitiamo
in Friuli Venezia Giulia per valorizzare le loro capacità".
ARC/COM/lis/gg
L'assessore regionale Alessia Rosolen