Trieste, 13 set - "Nel composito quadro del comparto regionale
dell'istruzione ci sono diversi livelli di complessità e
criticità che si intersecano, appesantendo una situazione già
precaria: stiamo cercando di individuare azioni straordinarie per
accorciare i tempi e garantire una prosecuzione regolare
dell'anno scolastico".
Lo afferma Alessia Rosolen, assessore regionale al Lavoro,
Formazione, Istruzione, Ricerca, Università e Famiglia, nel
puntualizzare che "il Friuli Venezia Giulia, con azioni normative
(la modifica alla legge regionale 13/2018) e programmazione sta
lavorando per sostenere con ogni strumento il comparto della
scuola.
Gli aspetti critici sono molti: mancano anzitutto i dirigenti
scolastici. "Contiamo una delle percentuali più alte di istituti
in reggenza, con capi di istituto che prestano servizio su due
sedi, dovendo a volte presidiare decine di plessi scolastici",
conferma Rosolen, ricordando che "non secondaria è l'assenza di
direttori amministrativi: ci sono scuole dove l'attività
amministrativa non può partire perché non è stato nominato il
dirigente".
"L'Ufficio scolastico regionale (Usr) - aggiunge l'assessore - è
in grandissima difficoltà, e sta cercando di tamponare le falle,
ma per trovare soluzioni strutturali e uscire dall'emergenza non
possiamo prescindere da un intervento urgente del Ministero. Ci
stiamo confrontando a livello di Giunta regionale per immaginare
un percorso che ci immetta sul binario della regionalizzazione e
siamo pronti a imboccare questa strada assieme ad altre Regioni.
Ci interessa il risultato, l'attuazione del titolo V, e
intendiamo percorrere la via più diretta".
L'autonomia scolastica, evidenzia Rosolen, sotto il profilo
dell'impatto economico, sfonda la barriera dei 900 milioni
all'anno solo per la gestione del personale.
"Non si tratta di atti simbolici - rileva l'assessore -, ma di
riforme sostanziali, sia da un punto di vista finanziario che
operativo. Come noto, l'ufficio scolastico regionale è stato
declassato nello scorso quinquennio: noi stiamo cercando di
riprenderci quello che era nostro, e fare un salto di qualità
ulteriore".
"Abbiamo chiesto al presidente della Commissione istruzione Mario
Pittoni di lavorare per restituire dignità la nostro Usr, e di
accelerare sui concorsi su base regionale. Siamo a conoscenza di
quanto siano profondi ed estesi i problemi della scuola: paghiamo
decenni di trascuratezza e scelte inopinate, ma abbiamo scelto di
rimboccarci le maniche per tentare di raddrizzare la barra.
Sapevamo che non sarebbe stato facile, confessiamo che, forse, è
addirittura più complicato del previsto. La determinazione non ci
manca, ovviamente serve che Roma dia un segnale normativo forte",
conclude Rosolen.
ARC/Com/EP
Alessia Rosolen, assessore regionale all’Istruzione, Ricerca, Università, Lavoro, Formazione e Famiglia, in una foto d’archivio
Foto Regione FVG