La Giunta Regionale


14.12.2023 16:46

Territorio: Amirante, frana Clauzetto in costante monitoraggio

L'Ente di decentramento regionale impegnato per riaprire la strada durante le festività

Udine, 14 dic - "La frana di Clauzetto verificatasi ad inizio novembre sulla SR 22 di Pordenone sarà sottoposta a costante monitoraggio nella parte di frana immediatamente prospiciente la strada e il limitrofo ponte, per poi ipotizzare una successiva riapertura della strada alla circolazione sotto determinate condizioni. Il monitoraggio avverrà da remoto con un sistema che sarà soggetto ad una manutenzione periodica per una durata, al momento, di 12 mesi e verrà redatto un rapporto quindicinale sulle attività di monitoraggio. La Protezione Civile regionale ha già installato alcune telecamere di sorveglianza. Ai fini delle operazioni sul campo, gli uffici dell'Ente di decentramento regionale (Edr) di Pordenone si sono attivati sia con il Servizio Paesaggio della Regione, che sta già fornendo il suo supporto, sia con i colleghi della Stazione forestale locale con i quali sussiste da sempre un ottimo rapporto di collaborazione. Insieme ci stiamo impegnando affinché si possa riaprire la strada durante le festività natalizie, meteo e imprevisti permettendo".

Lo ha riferito l'assessore regionale alle Infrastrutture e territorio Cristina Amirante in merito alla situazione della frana di Clauzetto seguita alle forti piogge dello scorso inizio novembre.

"L'Edr di Pordenone ha già provveduto a richiedere una prima parte di finanziamenti alla direzione regionale Infrastrutture per pensare alla viabilità alternativa che si dovrà prevedere nel medio - lungo termine in quanto la frana, date le sue dimensioni, genesi e dinamica, necessiterà probabilmente di anni per il suo completo scivolamento" ha precisato Amirante.

La frana è stata monitorata fin dal 3 e 4 novembre quando nel corso di un'ispezione del versante circostante si è evidenziata la presenza di numerose ed ampie fratture nonché movimenti del versante testimoniati dalla caduta di alberi, inclinazione dei tralicci dell'alta tensione e dal rumore vero e proprio che proveniva dal bosco, causato dallo schianto delle piante.

"Subito Edr si è allertata e, con il supporto di un geologo qualificato, ha eseguito un rilievo con tecnologia "lidar" dell'area mediante drone, chiudendo nel frattempo la circolazione in quel tratto della SR PN 22, condividendo tutte le informazioni morfologiche con la Protezione Civile" ha riferito l'assessore.

Gli elementi tecnici acquisiti hanno evidenziato la presenza di una frana di notevoli dimensioni con un fronte di circa 350 metri, su un'area di circa 3,5 ettari e con un volume movimentabile stimato di circa 300mila metri cubi.

Le settimane immediatamente successive sono servite all'Edr e ai tecnici interessati per monitorare gli ulteriori movimenti del corpo franoso, capire meglio il meccanismo di rottura del versante e pensare ad una strategia di mitigazione del rischio. Abbandonata l'idea iniziale di rimuovere l'unghia della frana (per un massimo di 20mila metri cubi) in quanto avrebbe provocato la caduta della porzione della frana retrostante, assai più corposa, l'Edr, con il supporto del geologo e del geotecnico incaricati, ha scelto la soluzione del monitoraggio della parte di frana immediatamente prospiciente la strada per poi riaprire condizionatamente la strada.

Il sistema di monitoraggio, che necessiterà di circa 10-12 giorni per essere installato, calibrato e verificato, prevede tre sensori da installare sul corpo frana e di un sensore ad ultrasuoni da posizionare sul limitrofo tombotto, che verrà allargato per ridurre il rischio di intasamento e favorire il materiale franoso e l'acqua piovana a precipitare direttamente nell'alveo senza intasare la raccolta delle acque meteoriche sulla strada.

I sensori, il cui funzionamento è continuamente registrato, saranno poi collegati ad un sistema semaforico e ad un modem che, mediante trasmettitore, invierà all'Edr e alla Protezione Civile l'eventuale allarme di riattivazione della frana stessa.

Alla eventuale riattivazione della frana i semafori scatteranno sul rosso e la circolazione si interromperà facendo intervenire le squadre di emergenza e di manutenzione.

"Per l'esecuzione delle opere e l'installazione del sistema di monitoraggio si sta procedendo con la massima celerità" ha concluso Amirante. ARC/SSA/gg