La Giunta Regionale


19.03.2024 15:41

Imprese: Bini, investimento Usa in Fvg per innovazione e ricerca

L'assessore alla "Ermes Colussi" di Casarsa, dove è previsto un ampliamento. Visita anche alla Atis di Valvasone Arzene
Casarsa della Delizia, 19 mar - "Il Friuli Venezia Giulia si dimostra un territorio capace di attrarre investimenti internazionali nel campo della ricerca e dell'innovazione, grazie alla specializzazione e alla qualità del nostro tessuto produttivo, oltre che alla virtuosa sinergia tra pubblico e privato. Lo conferma l'importante investimento che la multinazionale Usa Middleby attuerà nel Comune di Casarsa per la realizzazione di un Centro di innovazione, ricerca e sviluppo collegato all'azienda Colussi Ermes, che da circa due anni fa parte del gruppo statunitense".
Lo ha detto questa mattina l'assessore regionale alle Attività produttive Sergio Emidio Bini durante la visita alla azienda Ermes Colussi di Casarsa. Fondata nel 1973, oggi conta oltre 150 addetti e 51 milioni di fatturato per l'80% derivante dall'export, è leader mondiale nella produzione di impianti di lavaggio per l'industria alimentare, con oltre seimila installazioni realizzate in tutto il mondo. Esperienza, ricerca e know how, hanno portato nel corso degli anni a una specializzazione, oltre che nei settori della carne, caseario, dolciario, ortofrutticolo, avicolo e ittico, anche nei più complessi settori farmaceutico, ospedaliero, logistico e automotive. Nel 2022, nell'ottica di una più capillare presenza dell'azienda sui mercati mondiali, la società è entrata nel colosso statunitense Middleby Corporation, gruppo internazionale che opera nel settore del food-service e del food-processing equipment.
Dopo l'acquisizione, la Middleby Corporation ha deciso di realizzare, in un'area attigua all'attuale sito della Colussi Ermes, un importante Centro di innovazione e ricerca - il primo fuori dagli Stati Uniti - a servizio dei mercati europeo, asiatico e del Medio oriente. Il futuro centro si svilupperà su circa 5 mila metri quadrati di superficie e permetterà ai clienti dei diversi mercati di testare i sofisticati macchinari prodotti. Sono previsti un polo della carne, uno della panificazione, spazi per servizi, oltre che sale riunioni e un auditorium. L'investimento prevede anche assunzioni di personale specializzato, in particolare tecnologi alimentari. La proposta è arrivata nel dicembre scorso, l'iter procede celermente grazie alla collaborazione con l'amministrazione comunale e, con ogni probabilità, il centro sarà pronto entro un anno.
"Il Friuli Venezia Giulia - ha sottolineato Bini - è stato preferito rispetto ad altre regioni italiane non lontane, oltre che per la presenza di aziende di eccellenza internazionale e per la logistica, anche per la celere risposta da parte dell'amministrazione pubblica e per la capacità di mettere in campo rapidamente gli interventi propedeutici all'insediamento privato. Anche in questo caso - ha rimarcato l'assessore - hanno giocato un ruolo cruciale le caratteristiche e le bellezze naturali che il territorio è in grado di offrire e che contribuiscono a garantire un'elevata qualità della vita, sempre più ricercata dagli investitori internazionali. Tutte peculiarità che, insieme, rendono il Friuli Venezia Giulia molto attrattivo per le imprese straniere che vogliono insediarsi".
In precedenza, l'assessore - accompagnato dal sindaco di Casarsa Claudio Colussi - aveva visitato un'altra azienda del territorio rientrante nelle aree industriali gestite dal Consorzio Ponte Rosso, la Atis di Valvasone Arzene. Dal 1983 la Atis è una società di eccellenza, leader nella progettazione e produzione di cucine professionali per ristoranti, bar, hotel, catering e lavanderia.
"La competenza e la passione - ha osservato Bini visitando i reparti dell'azienda - con la quale imprese come questa realizzano, in maniera quasi sartoriale, i prodotti richiesti da importanti clienti, sia nazionali sia internazionali, sono le caratteristiche che rendono grande e vincente il tessuto produttivo regionale. La continua attenzione alla ricerca e all'innovazione tecnologica, oltre alla vicinanza e l'assistenza ai clienti, rappresentano poi un valore aggiunto fondamentale che consente a società come la Atis di essere un esempio e un modello di impresa di successo anche quando le condizioni di mercato e la congiuntura non sono favorevoli". ARC/LIS/ma