La Giunta Regionale


15.03.2024 12:34

Att. Produttive: Bini, ulteriori 2,1 mln per Pmi femminili

Approvato il riparto su base provinciale di nuove risorse, il cui totale sale a 3,2mln
Udine, 15 mar - La Giunta regionale, su proposta dell'assessore alle Attività produttive e Turismo Sergio Emidio Bini, ha stabilito il riparto di nuove risorse, pari a 2,1 milioni di euro, destinate alla concessione di contributi a fondo perduto in conto capitale a sostegno di progetti di imprenditoria femminile.
"Con l'assegnazione di questi fondi, la dotazione complessiva del bando, aperto il 13 febbraio e concluso il 13 marzo scorso, ammonterà a complessivi 3,2 milioni di euro - ha spiegato Bini -. Grazie all'incremento delle risorse, almeno oltre il 55% dei contributi finora richiesti potrà essere soddisfatto. Si tratta, infatti, di un bando che ha riscosso molto successo; basti pensare che già dieci giorni prima della chiusura del canale contributivo le domande presentate avevano superato quota 300. Alla luce dell'andamento delle istruttorie, valuteremo l'opportunità di stanziare ulteriori risorse in assestamento per lo scorrimento delle domande".
Nel dettaglio, il riparto delle nuove risorse viene effettuato in proporzione alla distribuzione provinciale del numero delle imprese attive iscritte nell'apposito Registro al 31 dicembre 2023 pari a 86.848 (23.022 a Pn, 41.531 a Ud, 8.440 a Go e 13.855 a Ts). La delibera odierna stabilisce in questo modo la distribuzione delle risorse: 556.676,03 a Pordenone, 1.040.226,93 a Udine, 204.080,69 a Gorizia e 335.016,35 a Trieste.
"Se consideriamo anche l'analogo bando licenziato nella passata legislatura - ha proseguito Bini - questa Amministrazione regionale ha stanziato complessivamente per l'imprenditoria femminile 9,1 milioni di euro. Grazie anche alla virtuosa alleanza con il tessuto produttivo, il Friuli Venezia Giulia conta non solo una quota percentuale di imprese femminili sul totale pari al 22,4%, superiore alla media italiana e del Nordest, ma anche un tasso di occupazione femminile in crescita e ben al di sopra della media nazionale. Dati incoraggianti, che ci spingono a proseguire sulla strada tracciata".
Potevano beneficiare del sostegno, che viene concesso a sportello, le Pmi femminili che in uno dei quattro territori provinciali sono impegnate in spese per investimenti, come l'acquisto di macchinari, attrezzature e arredi, e anche quelle per la costituzione, in spese di primo impianto, come l'adeguamento dei locali, e per l'accesso al microcredito. L'intensità del contributo è pari al 50% della spesa ammissibile e l'importo del contributo è compreso tra un minimo di 2.500 euro ed un massimo di 30.000 euro.
"Resta confermata - ha sottolineato Bini - la riserva speciale di 500 mila euro per la concessione di contributi a favore di progetti di imprenditoria femminile realizzati da imprese con sede legale o unità operativa situata in un "piccolo comune", ovvero le realtà amministrative con una popolazione residente non superiore a 5.000 abitanti e le frazioni di comuni con una popolazione non superiore a 15.000 abitanti". ARC/LP/al