La Giunta Regionale


15.11.2023 16:34

Idrogeno: Rosolen, Bini, Scoccimarro, cruciale indipendenza energetica

Gli assessori in Commissione consiliare per le audizioni dei molti partner della Valle dell'idrogeno
Pordenone, 15 nov - "Il progetto North adriatic hydrogen valley (Nahv), che vale 25 milioni, è il punto di partenza di un approccio sistemico che la Regione dà al tema dell'idrogeno, una filiera che non esiste ancora, ma che vuole inserire il Friuli Venezia Giulia all'interno dello sviluppo legato alla sicurezza energetica e alla diversificazione delle fonti. Dalla risoluzione dell'Unione europea del 2020, che ha un valore di 126 miliardi, il Friuli Venezia Giulia con Slovenia e Croazia, partendo da Nahv, si sta inserendo all'interno del Pnrr e strategicamente all'interno dei tre corridoi che l'Europa sta costruendo sull'esportazione dell'idrogeno".
Lo ha detto l'assessore regionale al Lavoro, formazione, istruzione, ricerca e Università Alessia Rosolen intervenendo in Seconda commissione consiliare del Consiglio regionale - con gli assessori alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini, e alla Difesa dell'ambiente, Fabio Scoccimarro - nell'ambito dell'audizione dei numerosi rappresentati dell'Università, dei Consorzi industriali, delle imprese e degli altri partner del progetto. Un piano che intende raggiungere nella Valle dell'idrogeno del Nord Adriatico la produzione di cinquemila tonnellate di idrogeno da fonti rinnovabili all'anno, garantendo almeno il 20% di scambio transfrontaliero nei tre territori coinvolti di Friuli Venezia Giulia, Slovenia e Croazia. L'utilizzo dell'idrogeno rinnovabile prodotto avverrà in applicazioni nei settori della mobilità, dell'industria e dell'energia. Il progetto, partito all'inizio di settembre di quest'anno, avrà una durata di 72 mesi e ricomprende 37 diversi partner tra pubblico e privato.
"Dal Pnrr - ha proseguito Rosolen - la Regione ha già ottenuto 47 miliardi a cui si sommano, a oggi, i 41 milioni - in parte già spesi - con cui la Regione finanzia il Piano di sviluppo sull'idrogeno che include e coinvolge il mondo della ricerca, dell'industria, dei servizi, della logistica, dei trasporti".
"Un quadro trasversale - ha ribadito l'assessore al Lavoro e ricerca - che vede nell'idrogeno un segmento importante della politica energetica regionale. Il progetto della Valle dell'Idrogeno che, per inciso, è stato valutato come progetto faro dell'Unione Europea, è fondamentale nei rapporti con la nostra area geografica di riferimento e nella sfida per la sostenibilità che la Regione sta giocando".
"Tramite i fondi Pnrr - ha ricordato l'assessore alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini - a inizio 2023 è stato pubblicato un bando da 14 milioni di euro per il finanziamento di progetti di investimento che prevedano la riconversione di aree industriali dismesse per la creazione di centri di produzione e distribuzione di idrogeno da fonti rinnovabili. In estate è stato approvato il provvedimento di concessione dei fondi al progetto vincitore, presentato da AcegasApsAmga Spa, che insiste nell'area attigua al termovalorizzatore di Trieste. L'investimento dovrà essere attuato entro il 30 giugno 2026".
"Sulla scia del bando Pnrr - ha aggiunto Bini - è stato predisposto un nuovo bando, questa volta con fondi regionali di 14 milioni che sarà finanziato con la prossima legge di Stabilità, per la creazione di centri di produzione di idrogeno rinnovabile utilizzando unicamente fonti di energia rinnovabili per la decarbonizzazione del settore delle attività produttive. L'approvazione del bando dovrebbe avvenire presumibilmente entro questo mese di novembre. Anche in questo caso, il progetto finanziato dovrà essere attuato entro il 30 giugno 2026".
"Nell'ambito della transizione energetica - ha affermato l'assessore alla Difesa dell'Ambiente, Fabio Scoccimarro - la Direzione centrale Ambiente, energia e sviluppo sostenibile, insieme ai ministeri di Slovenia e Croazia, ricopre un ruolo cruciale nell'identificazione di necessari sviluppi normativi per sostenere lo sviluppo dell'idrogeno e la definizione di linee guida politica per incoraggiarne la diffusione. Sarà studiato - ha precisato l'assessore - un pacchetto completo di possibili incentivi in grado di favorire lo sviluppo di una filiera dell'idrogeno che sia sostenibile". ARC/LIS/al