La Giunta Regionale


08.11.2023 18:15

Imprese: Bini, bene nuova operazione di fusione Confidi Friuli

Martignacco, 8 nov - "L'operazione di fusione in corso di predisposizione tra Confidi Friuli e Fidi impresa e turismo Veneto, ufficializzata oggi, è positiva e rappresenta una visione lungimirante perché si è compreso dove sta andando il futuro. Le identità vanno rispettate ma bisogna guardare oltre i campanili perché oggi si resiste sul mercato solo se si è in grado di competere. I numeri della futura fusione, che si tradurrà in un patrimonio netto di circa 55 milioni di euro con uno stock di garanzie pari a circa 247 milioni di euro e quasi 26 mila soci, mostrano questa capacità di traguardare il futuro". E' il commento dell'assessore regionale alle Attività produttive e Turismo, Sergio Emidio Bini, sul percorso di fusione illustrato da Giovanni Da Pozzo vicepresidente nazionale Confcommercio e presidente della Camera di Commercio du Pordenone-Udine e da Massimo Zanon presidente Fidi imprese e turismo Veneto all'evento odierno per celebrare i 50 anni dalla nascita di Confidi Friuli a Udine-Gorizia Fiere a Martignacco. Dopo la ricostruzione storica in apertura, sono seguite la relazione del presidente di Confidi Friuli Cristian Vida e la presentazione del libro "Confidi 50 - Una storia a sostegno del territorio" del giornalista Marco Ballico. Bini, che ha portato i saluti del governatore Massimiliano Fedriga, ha consegnato una targa a Vida per questi primi 50 anni auspicando di proseguire a collaborare proficuamente come fatto fino ad ora "per continuare a scrivere ulteriori pagine positive per l'economia regionale". "Il soggetto che nascerà dalla fusione diventerà di gran lunga il più rilevante Confidi con una forte presenza in termini di operatività e rappresentatività in Friuli Venezia Giulia" ha aggiunto Bini sottolineando come "i due Confidi presentano un ottimo livello di capitalizzazione tale da posizionarlo fra i top 10 operatori vigilati su base nazionale riconosciuti per dimensione, solidità e autorevolezza nel settore e al secondo posto fra i Confidi vigilati operanti del Nord-Est". L'esponente della Giunta Fedriga ha rimarcato anche l'importanza e la competenza del sistema dei Confidi: "è il braccio operativo della Regione, che ha concesso garanzie ma soprattutto l'assistenza alle nostre imprese: per le micro e piccole questo aspetto è particolarmente importante. Dal 2018 al 2022 le risorse che la Regione ha assegnato ai Confidi regionali per la concessione di garanzie per l'accesso al credito delle Pmi è stato pari a poco meno di 50 mln di euro; queste risorse messe in circolo hanno creato ricchezze tant'è che gli indicatori macro economici della nostre imprese reggono meglio nel confronto con il livello nazionale". "La Regione - ha ricordato Bini - ha saputo riorganizzare il sistema del credito agevolato modernizzando e potenziando gli strumenti a disposizione, con un'attenzione forte al tessuto delle nostre imprese, soprattutto quelle micro e piccole. È compito delle istituzioni adoperarsi per sostenere la vera ricchezza del nostro Paese: il nostro tessuto imprenditoriale". Durante l'evento, inoltre, il giornalista e saggista Federico Rampini ha offerto un'analisi economico-finanziaria che ha fatto da anticamera alla tavola rotonda, moderata dal vicedirettore del Messaggero Veneto Paolo Mosanghini, con il professore di Economia degli intermediari finanziari Stefano Miani, il Senior Partner di Prometeia Alessandro Carpinella, l'imprenditrice Raffaella Gregoris, founder della Bakel. ARC/LP/al