La Giunta Regionale


24.07.2023 15:36

Turismo: Bini, terme di Grado in condizione di riaprire

Trieste, 24 lug - "I lavori del primo lotto della riqualificazione delle Terme di Grado, per i quali la Regione ha investito 5 milioni e mezzo di euro, sono terminati e la Regione ha già avviato la procedura per richiedere ad Asugi l'autorizzazione sanitaria per permettere la riapertura della struttura, seppur limitatamente all'area delle vasche e degli ambulatori".

A darne notizia è l'assessore regionale alle Attività produttive e Turismo, Sergio Emidio Bini, a margine di un'interlocuzione con il presidente di Git, Roberto Marin, ente a cui è affidata la gestione dell'impianto termale.

"In relazione al pronunciamento del Tar circa l'appalto per le strumentazioni del reparto aerosol e inalazioni - sottolinea l'assessore Bini - la Regione si è attivata con la massima celerità. È stato dato mandato a PromoTurismoFVG di procedere alle azioni necessarie a ottemperare alla sentenza nel minor tempo possibile e permettere così la piena apertura della struttura. Già nella giornata di domani (martedì 25 luglio) ci sarà un incontro con i legali delle due ditte per definire le tempistiche e le modalità di esecuzione della sentenza. In attesa che gli impianti inalatori oggetto della sentenza del Tar vengano sostituiti, è stato attivato l'iter per ottenere le autorizzazioni sanitarie da parte di Asugi e permettere così la riapertura al pubblico dell'area delle vasche e degli ambulatori, nonché degli spazi dell'accettazione, completamente rinnovati".

"Massima attenzione e solerzia saranno riservate anche per alleviare il disagio di chi aveva già prenotato quelle prestazioni che al momento non possono essere erogate", ha specificato Bini, che in merito ha ottenuto precise rassicurazioni da parte della Git, che sta già studiando forme di compensazione per coprire il disservizio.

Ribadita la volontà di ottemperare alla sentenza nel minor tempo possibile, l'esponente della giunta ha infine precisato che "la Regione si riserva di adottare tutti gli strumenti di tutela necessari a difendere i propri interessi nei confronti della ditta prima aggiudicataria dell'appalto". ARC/Com/pph