La Giunta Regionale


13.07.2023 19:49

Turismo: Bini, Lonely Planet è strategica per proporre Fvg nel mondo

Presentata a Londra a testate britanniche e internazionali la guida della regione in inglese
Pordenone, 13 lug - "Uno strumento agile ma, al tempo stesso, autorevole, che per la prima volta diffonderà la bellezza del nostro territorio regionale in tutto il mondo, grazie ad una rete di diffusione che toccherà non solo i Paesi di lingua inglese - in particolare Gran Bretagna, Irlanda, Stati Uniti, Canada e Australia - ma in tutti e 5 i continenti".
Così l'assessore regionale alle Attività produttive e al Turismo Sergio Emidio Bini ha definito la guida dedicata al Friuli Venezia Giulia realizzata dalla casa editrice Lonely Planet, presentata oggi a Londra nel corso di un incontro con le principali testate britanniche e internazionali. Al Langham Hotel, situato a West End, erano presenti tra gli altri i giornalisti di Daily Mail, The Times, The Sun, Daily Telegraph, Independent, Decanter, Financial Times, BBC Travel, CNN, Nat Geo, Guardian, Forbes, Condé Nast.
"Quella presentata oggi a Londra - ha detto Bini nel suo intervento - è la prima guida del Friuli Venezia Giulia ad avere una diffusione in tutto il mondo, grazie al sostegno della casa editrice internazionale come Lonely Planet, che vanta al suo attivo altri 150 milioni di opuscoli come questo e che, con la sua autorevolezza, ha accompagnato in vacanza intere generazioni di turisti. Abbiamo deciso di operare in questo senso - ha aggiunto l'assessore regionale - per alzare ulteriormente l'asticella della promozione turistica, rivolgendoci a un mercato, quello dei paesi anglofoni, che negli ultimi anni ha visto aumentare le presenze turistiche del 55 per cento e che presenta ampi margini di crescita".
La nuova guida in inglese realizzata da Lonely Planet rappresenta l'apice di un percorso avviato da tempo da PromoTurismoFVG e iniziato nel 2014, quando venne editata la prima pubblicazione dedicata alla regione in lingua italiana. Nel 2016 il Friuli Venezia Giulia, con le sue zone vinicole, venne inserito nel "Best in Travel", il volume che Lonely Planet pubblica a livello internazionale in inglese, tedesco, francese, russo, spagnolo e italiano per anticipare e suggerire le tendenze legate al viaggio, svelando le mete destinate a diventare le più popolari e ricercate dell'anno. Nel 2018 e 2121 è stata aggiornata e ripubblicata la guida in italiano; ciò ha incontrato un successo tale da attrarre l'interesse della divisione global di Lonely Planet, che si è adoperata per realizzare un volume internazionale. Una guida, tra l'altro, che segue di poco quella pubblicata appena l'anno scorsa dalla casa editrice francese Petit Futè, prima pensata per promuovere il Friuli Venezia Giulia in tutto il mercato francofono.
"Quella della Lonely Planet - ha spiegato Bini ai giornalisti presenti a Londra - è una pubblicazione inserita all'interno di un contesto che vede fortemente radicato il legame tra la nostra regione e la Gran Bretagna. Ne è testimonianza il fatto che il collegamento operato da Ryanair tra Trieste Airport e lo scalo di Londra Stansted è attivo dall'aprile 2001 e in questi anni ha visto transitare quasi 2 milioni di passeggeri. Inoltre quello di lingua inglese, in particolare Gran Bretagna, Irlanda, USA, Canada e Australia, rappresenta uno dei più importanti mercati esteri di riferimento per la nostra Regione, subito dopo quello tedesco con Austria e Germania e al pari con i Paesi dell'Est Europa".
"Negli ultimi dieci anni - ha ancora chiarito l'assessore regionale - i turisti di lingua inglese sono cresciuti di oltre il 55 per cento: siamo passati dalle 150 mila presenze del 2013 alle 210 mila presenze del 2022. Nel mezzo, il picco è stato registrato nel 2019 - anno record per il turismo in Regione - che ha visto ben 236 mila presenze di turisti provenienti da Regno Unito, USA, Irlanda, Canada e Australia. Ora, con la fine della pandemia e la ripresa dei collegamenti aerei, il trend è nuovamente in forte crescita, con 110 mila presenze registrate nei primi sei mesi del 2023, un dato superiore del 52% rispetto allo stesso periodo del 2022". ARC/AL/pph