La Giunta Regionale


30.06.2023 18:10

Imprese: Bini-Amirante, al Molino Pordenone cento anni di eccellenza

Gli assessori regionali alla cerimonia per il secolo di attività della società pordenonese
Pordenone, 30 giu - "Il Molino Pordenone è senz'altro tra le realtà industriali che hanno fortemente caratterizzato l'economia e la società pordenonese nell'ultimo secolo. Una lunga e gloriosa storia che trova un posto d'onore in quel formidabile percorso compiuto dall'industria manifatturiera regionale. In particolare, l'impresa che oggi festeggia il secolo di attività fu protagonista di quel tumultuoso sviluppo industriale pordenonese che, dagli anni Sessanta del secolo scorso, ha portato il territorio a trasformarsi in una delle economie più avanzate d'Italia. Per questo alla famiglia Zuzzi va il nostro grande ringraziamento in quanto protagonista della continuazione di questa prestigiosa avventura industriale di eccellenza che dà lustro al sistema produttivo regionale".
Lo ha detto oggi pomeriggio l'assessore regionale alle Attività produttive e al Turismo Sergio Emidio Bini partecipando, con l'assessore alle Infrastrutture e Territorio Cristina Amirante, alle celebrazioni per il centenario di fondazione della società "Molino Pordenone" nella città del Noncello. Nel corso della cerimonia gli esponenti della Giunta regionale hanno consegnato alla famiglia Zuzzi una targa della Regione che commemora il secolo di attività.
"Questa azienda - ha ricordato Bini - fu il primo molino elettrico in Friuli Venezia Giulia. Da allora, come dimostra la gestione del padre Giampaolo e dei figli, i fratelli Marco e Valentino che sono la terza generazione che oggi guida la società, ricerca e innovazione continuano a essere al centro della missione aziendali in un'attività che ha saputo coniugare uno dei mestieri più antichi e tradizionali con la tecnologia dei moderni laboratori garantendo standard molto elevati di qualità. Ciò grazie a investimenti in tecnologia digitale e adeguando la produzione nell'antico sito di archeologia industriale ai moderni criteri di sostenibilità ambientale".
L'assessore alle Infrastrutture e Territorio Cristina Amirante ha sottolineato l'attaccamento della famiglia imprenditoriale pordenonese alla città e al territorio. "Il grazie - ha detto - è anche per la grande attenzione dimostrata in questa nuova fase che si sta aprendo con un grande progetto di rigenerazione urbana che vede l'intenzione del trasferimento dell'attività produttiva in zona industriale a pochi chilometri di distanza e la trasformazione del sito storico in un centro polifunzionale con diverse attività che siano fruibili da tutti i cittadini. Un'operazione per contribuire allo sviluppo urbanistico della città e del territorio, sulla quale non manca la collaborazione di istituzioni e privati, che porterà al mantenimento e recupero di quello che è un monumento di archeologia industriale".
"Qualsiasi attività che si svilupperà in questo luogo - ha aggiunto l'assessore alle Infrastrutture - nei prossimi anni lo farà nel rispetto della storia dell'antico edificio in mattoni rossi che continuerà a testimoniare a lungo ingegno, inventiva e operosità delle molte generazioni di pordenonesi che qui si sono avvicendate".
L'azienda si sta impegnando per un nuovo importante obiettivo nell'ambito della sostenibilità: lavorare anno dopo anno, progetto dopo progetto, per diventare Climate Positive nel 2050, con un'importante tappa al 2030 che prevede la riduzione delle emissioni relative al processo di macinazione e la cattura e conservazione delle emissioni residue. Alla giornata di festa, organizzata nella sede dello storico molino pordenonese, hanno partecipato anche i campioni nazionali dello sport Manuela Di Centa e Antonio Cabrini, come "testimonial" del fare squadra per l'ottenimento di successi sia nello sport che nella vita. ARC/LIS/ma