La Giunta Regionale


19.05.2023 19:22

Att. produttive: Bini, nuovo bando per imprese femminili entro 2023

Udine, 19 mag - "La Regione, nel corso degli ultimi anni, ha attivato molteplici interventi destinati alle imprese artigiane e all'imprenditoria femminile, allo scopo di migliorarne la competitività e favorire la crescita economica e occupazionale, e questo impegno proseguirà anche nel 2023: entro la fine dell'anno verrà aperto un nuovo bando specifico a sostegno delle imprese femminili".
Lo ha annunciato l'assessore regionale alle Attività produttive Sergio Emidio Bini, intervenuto oggi a Udine all'incontro "Donne e impresa: storie di talenti al femminile", organizzato dal movimento Donne impresa di Confartigianato-Imprese Udine (in occasione dei suoi 25 anni di fondazione) con il sostegno del Comune e della Camera di commercio Pordenone-Udine.
L'esponente dell'Esecutivo ha spiegato le misure già messe in atto o in programma nel 2023 che testimoniano l'attenzione della Regione verso il comparto artigiano e per le imprese femminili. "Dal 31 marzo e fino al 30 novembre 2023 - ha dichiarato Bini - rimarranno aperti 7 canali contributivi per i quali sono stati trasferiti al Centro assistenza tecnica imprese artigiane regionale (Cata Fvg) oltre 4 mln di euro su un totale di 33 mln erogati dal 2018. Cinque di queste linee di finanziamento prevedono una maggiorazione del 10 percento per le realtà appartenenti all'imprenditoria femminile".
Positivi, secondo l'assessore, i dati dell'ex Provincia di Udine che vedono la presenza di circa 10.000 imprese a conduzione femminile, di cui il 9 percento guidate da una giovane sotto i 35 anni e il 13 percento da una donna nata all'estero. "Numeri importanti - ha rilevato Bini - e che auspichiamo possano crescere ulteriormente".
Il movimento Donne impresa, costituito nel 1997 all'hotel Là di Moret di Udine e oggi presieduto da Filomena Avolio, rappresenta le specifiche esigenze delle imprenditrici associate. Tra gli scopi principali delle iniziative sviluppate rientrano, ad esempio, la crescita delle imprese femminili, la promozione delle pari opportunità, l'aumento della presenza femminile nelle diverse istituzioni e la conciliazione della vita lavorativa con quella familiare. ARC/PAU/gg