La Giunta Regionale


11.01.2023 16:38

Commercio: Bini, revisione ammoderna e semplifica la normativa Fvg

Il ddl accolto positivamente dai portatori d'interesse nell'ambito della II Commissione
Trieste, 11 gen - "Attraverso questa revisione la disciplina sul commercio viene ammodernata e semplificata per renderla più adatta all'attuale contesto socio economico, in linea con gli interventi statali e le esigenze delle imprese e degli enti locali. L'adeguamento della legge regionale 29 del 2005, che rappresenta la prima pietra della necessaria riforma del terziario attesa per la prossima legislatura, è infatti il frutto di un percorso di concertazione con i principali attori del comparto quali le associazioni di categoria, l'Anci, gli enti Locali e tutte le Associazioni di categoria. Inoltre, l'iter di attuazione della norma sarà molto veloce perché la stessa non necessita di regolamenti attuativi per essere applicata".
Lo ha detto oggi l'assessore regionale alle Attività produttive Sergio Emidio Bini durante la riunione della Seconda commissione consiliare incentrata sull'esame del ddl 181 'Modifiche alla legge regionale 29 del 5 dicembre 2005' e, in particolare, sull'audizione dei numerosi soggetti e realtà portatori di interesse in materia di commercio, tra cui associazioni di categoria, sindacati ed enti locali, che si sono espressi positivamente sul documento.
Ricordando come l'intervento sia la naturale continuità dell'introduzione della Legge "Sviluppo Impresa" e dei Distretti del commercio, che sono in fase di regolamentazione, Bini ha rimarcato che "il ddl semplifica le procedure autorizzative e di concessione da parte delle imprese agli enti Locali e alle camere di commercio per quanto concerne l'inizio, il subentro e la cessazione dell'attività. Inoltre, vengono previste nuove forme di vendita e somministrazione, come l'home food e l'home restaurant e viene superato l'obbligo per le imprese della comunicazione dell'avvio delle forme di commercio elettronico; in concreto per gli esercenti sarà più semplice aprire un sito di e-commerce. Parallelamente saranno snellite le procedure delle vendite promozionali e di liquidazione senza, però, toccare le vendite di fine stagione".
"Eviteremo così inutili aggravi per le imprese, consentendo un risparmio di costi e di tempi amministrativi sia per le aziende sia per gli enti locali - ha proseguito l'assessore -: lo Sportello unico attività produttive, elemento chiave di raccordo tra aziende e gli enti locali, sarà quindi sgravato da una serie di procedure ormai obsolete nei procedimenti amministrativi".
Il ddl interviene anche in merito al commercio su aree pubbliche, indicando alle amministrazioni comunali i criteri che possono essere usati come riferimento, senza però intaccare la loro autonomia. Nello specifico i nuovi criteri di priorità predisposti puntano a valorizzare l'esperienza degli operatori e all'armonizzazione del mercato con l'ambiente nel quale viene svolto. In sintesi, i criteri sono: la professionalità acquisita dall'operatore nel corso della propria attività; la commercializzazione di prodotti tipici locali e Made in Italy; il rispetto dello stato dei luoghi e del contesto architettonico in cui si svolge la vendita e il rispetto di un equilibrio tra tipologie alimentari e non alimentari.
"Si tratta di linee guida di cui i Comuni dovranno tenere conto in sede di regolamentazione delle aree mercatali e nella predisposizione dei bandi per l'assegnazione di posteggi su aree pubbliche o nelle fiere - ha precisato l'assessore -. Ovviamente le singole Amministrazioni comunali potranno, poi, prevedere ulteriori criteri di priorità, mantenendo così la potestà regolamentare in materia". ARC/MA/gg