La Giunta Regionale


17.11.2022 17:01

Commercio: Bini, ddl di settore semplifica e ammoderna

Primo passo verso riforma terziario
Udine, 17 nov - "Il ddl che modifica la legge regionale del settore commercio (Lr 29/05) punta a semplificare, ammodernare e aggiornare la disciplina del comparto. L'adeguamento e la semplificazione della normativa del 2005 rappresentano la prima pietra di una riforma del terziario che si realizzerà con la prossima legislatura regionale".
Lo ha indicato l'assessore regionale alle Attività produttive Sergio Emidio Bini in II Commissione consiliare dando conto degli elementi caratterizzanti l'impianto normativo ovvero la semplificazione e l'ammodernamento oltre che l'abrogazione di leggi in contrasto con norme comunitarie e statali e la riorganizzazione del Titolo III della legge regionale 29/05 riguardante il "commercio sulle aree pubbliche".
"Il ddl non rappresenta una modifica strutturale ma una semplificazione e un adeguamento normativo del settore" ha chiarito Bini ricordando come l'iter del disegno di legge sia stato caratterizzato da un percorso di condivisione frutto della concertazione tra i principali rappresentanti del sistema quali Anci, enti locali e associazioni di categoria.
"Grazie all'aggiornamento della legge regionale sul commercio si è colta anche l'occasione di riordinare alcuni articoli che erano diventati di difficile applicazione considerando l'evoluzione del contesto socio-economico di riferimento" ha specificato l'assessore regionale, evidenziando come "l'intervento sia una naturale continuità dell'introduzione con la legge SviluppoImpresa dei distretti del commercio che sono in fase di regolamentazione".
Si semplificano ad esempio le comunicazioni di inizio, subentro e cessazione attività e si introduce la previsione di nuove forme di vendita, quali l'home food e l'home restaurant. Allo stesso modo viene meglio specificato, attualizzandolo, l'e-commerce semplificandone l'attivazione.
"Si tratta di pratiche che si stanno diffondendo e una norma era richiesta sia dalle amministrazioni comunali sia dalle associazioni di categoria, per combattere l'abusivismo. Il fatto di inserire le definizioni di home food e home restaurant nel ddl - ha indicato Bini - permetterà alle attività di iscriversi al registro delle imprese e conseguentemente consentirà di svolgere i controlli adeguati, soprattutto in ambito sanitario. È una legge che punta a tutelare le attività non il contrario".
"Ulteriore elemento di novità è rappresentato dalla semplificazione delle procedure delle vendite promozionali e di liquidazione - ha aggiunto l'esponente della Giunta Fedriga - senza andare a intaccare le vendite di fine stagione, i cosiddetti saldi. Quindi si sono abrogate le norme che prevedevano aggravi inutili per le imprese razionalizzando le fattispecie delle vendite straordinarie".
Le modifiche introdotte porteranno ricadute positive in termini di risparmio di costi e di tempi amministrativi sia per le aziende sia per gli enti locali "di conseguenza, lo Sportello unico attività produttive (Suap) - ha precisato Bini - sarà sgravato da una serie di procedure ormai obsolete e inutili nei procedimenti amministrativi".
Oltre all'abrogazione di norme superate dalla legislazione statale o comunitaria, la proposta normativa aggiorna anche la disciplina in merito al commercio sulle aree pubbliche. Sul punto Bini ha indicato come "sono stati predisposti i nuovi criteri di priorità a cui i Comuni potranno fare riferimento per la gestione di mercati e fiere e per l'assegnazione dei posteggi. Con questa modifica - ha aggiunto Bini - vengono valorizzate la professionalità dell'operatore acquisita nell'esercizio dell'attività su area pubblica, la commercializzazione di prodotti tipici locali e del Made in Italy, il rispetto dello stato dei luoghi e del contesto architettonico, in un'ottica di armonica correlazione con l'ambiente in cui viene svolto il mercato".
L'esponente della Giunta regionale ha poi illustrato il regolamento per gli impianti a fune, che ha ricevuto parere favorevole all'unanimità dalla Commissione. Si tratta di un documento che si prefigge lo scopo di fornire uno strumento di lavoro unico e funzionale, racchiudendo in un unico testo normativo la disciplina delle attività concernenti gli impianti, dall'autorizzazione alla costruzione fino alla gestione degli stessi, con la definizione delle funzioni dei soggetti che di volta in volta svolgono le attività a loro assegnate dalla legge. ARC/LP/ma