Sicurezza: Roberti, con Common Ground lotta a lavoro nero e caporalato
Trieste, 9 ott - "In sinergia con il Governo e insieme ad
altre Regioni italiane stiamo mettendo in campo azioni concrete
per prevenire e contrastare il lavoro irregolare, quello
sommerso, le diverse forme di caporalato e di sfruttamento in
tutti i settori. Risultati che stiamo ottenendo attraverso
interventi di protezione sociale e iniziative che rientrano nei
nostri servizi per il lavoro rivolte soprattutto alle persone più
fragili e a cittadini stranieri. In questo modo vogliamo
riaffermare il valore della legalità, promuovendo un'occupazione
dignitosa e sicura con il supporto di realtà che operano
quotidianamente sul nostro territorio".
L'assessore alle Autonomie locali, funzione pubblica, sicurezza e
immigrazione Pierpaolo Roberti commenta così l'approvazione da
parte della Giunta della delibera che autorizza il Servizio
polizia locale, sicurezza e politiche dell'immigrazione della
Regione a procedere alla selezione di un partner del Terzo
settore nell'ambito del progetto "Common Ground - Azioni
interregionali di contrasto allo sfruttamento lavorativo e di
sostegno alle vittime" che ha un budget complessivo superiore ai
20 milioni di euro.
"Partita a marzo, questa iniziativa è stata attivata dal
Ministero del lavoro e delle Politiche sociali e vede il Friuli
Venezia Giulia cooperare con Piemonte, Liguria, Veneto ed
Emilia-Romagna. Le risorse a nostra disposizione - spiega Roberti
- ammontano a 2 milioni e 750mila euro e le azioni vengono
realizzate in partenariato con un'associazione temporanea di
scopo che ha come capofila la società cooperativa sociale di
Pordenone Nuovi Vicini".
"Nella prima fase del progetto - precisa l'assessore - abbiamo
attivato uno specifico punto di contatto presso il Centro per
l'impiego di Udine, sono già state fornite informazioni sui
contratti regolari e sui diritti e doveri dei lavoratori e siamo
intervenuti in zone considerate sensibili per la presenza di
potenziali vittime del caporalato. Alcune persone infatti sono
state prese in carico, assistite, protette e supportate al fine
di spezzare il legame con gli sfruttatori".
Con il provvedimento approvato venerdì scorso dalla Giunta,
"Common Ground" è entrata di fatto nella fase 2, quella che
prevede la co-progettazione di specifici interventi insieme a un
partner territoriale e un budget di quasi 217mila euro.
"Tra le azioni da realizzare - racconta Roberti in conclusione -
la formazione di personale specializzato, il rafforzamento dei
punti territoriali di segnalazione, la creazione delle équipe
multidisciplinari composte da educatori, operatori socio-legali,
mediatori interculturali, il potenziamento dei Centri per
l'impiego e la realizzazione di incontri di sensibilizzazione con
le realtà associative per cittadini stranieri".
ARC/TOF/al
L'assessore regionale alle Autonomie locali Pierpaolo Roberti
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