Migranti:Roberti, se a noi costi dei minori vogliamo controllo confini
Trieste, 22 feb - "Se come Regione dobbiamo farci carico di
tutto ciò che il contributo statale ai Comuni non è in grado di
coprire quotidianamente per l'ospitalità dei minori stranieri non
accompagnati in Friuli Venezia Giulia, allora ci venga dato anche
il potere di decidere in merito al controllo dei confini dai
quali, perlopiù attraverso la rotta balcanica, provengono i
giovani migranti".
Sono le parole dell'assessore regionale all'Immigrazione e alle
Autonomie locali, Pierpaolo Roberti, che definisce irrispettose e
inopportune le dichiarazioni del sottosegretario all'Interno,
Ivan Scalfarotto sul tema legato ai minori migranti.
"Per Scalfarotto - ha fatto notare Roberti - se il contributo
erogato ai Comuni dal Ministero non fosse sufficiente, a
rimborsare interamente le spese sostenute per la copertura dei
restanti costi dovrebbe intervenire la Regione Friuli Venezia
Giulia. Se il modo di gestire l'immigrazione da parte dello Stato
è questo, scaricando tutto il peso su una regione che non ha
alcuno competenza in materia, allora pretendiamo di decidere
anche in merito al controllo dei confini".
"Il Friuli Venezia Giulia e i suoi cittadini non possono
sopperire alle mancanze dello Stato con le proprie tasse - chiude
Roberti -. I contributi messi a disposizione dal Ministero non
sono mai sufficienti: la media dei costi giornalieri sostenuti
per l'accoglienza degli under 18 non accompagnati è quasi il
doppio rispetto al fondo erogato dallo Stato, e parliamo di
milioni di euro. La Regione tampona continuamente questa
"voragine", altrimenti i Municipi che si fanno carico di tali
costi andrebbero in default. Non possiamo accettare che il
Governo latiti sui suoi compiti e che scarichi la propria
inadeguatezza su un ente che non ha alcuna competenza, col
ricatto di Comuni".
ARC/PT/al
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