Stanziati complessivamente dalla Giunta 1,3 milioni di euro
Trieste, 7 ago - "Un provvedimento, quello approvato in Giunta,
che prosegue nel percorso avviato dall'Amministrazione regionale
nell'implementazione del Sistema integrato zero-sei e
nell'ampliamento dell'offerta di servizi educativi per l'infanzia
di qualità. Grazie alle deroghe introdotte siamo oggi in grado di
rafforzare, su tutto il territorio regionale, l'integrazione tra
nidi e scuola dell'infanzia e di soddisfare le esigenze dei
genitori di conciliare famiglia e lavoro soddisfano l'accresciuto
fabbisogno di posti nido".
Lo ha annunciato l'assessore regionale all'Istruzione e Famiglia
Alessia Rosolen, dopo l'approvazione, da parte della Giunta
regionale, della delibera che consente il rinnovo dell'intesa tra
la Regione e l'Ufficio scolastico regionale per la prosecuzione
della sperimentazione della Sezioni Primavera, definendo
contestualmente i requisiti, i criteri e le modalità per
l'erogazione dei relativi contributi.
"Le sezioni Primavera - ha spiegato l'assessore - offrono ai
bambini un qualificato momento di introduzione al processo di
scolarizzazione, favorendo continuità del percorso formativo e
dando una concreta risposta alla crescente domanda di servizi
educativi, soprattutto per bambini tra 24 e 36 mesi. Le sezioni
Primavera garantiscono infatti un aiuto importante alle famiglie
dei bambini che, per svariati motivi, non trovano posto nei nidi
e che abitano in aree dove tale servizio non è attivo; inoltre
assicurano ai bimbi tra 2 e 3 anni un adeguato inserimento nel
loro percorso educativo".
"L'azione delle Giunta punta al rafforzamento dell'offerta
formativa integrata rivolta a coloro che hanno un'età compresa
tra i 0 e i 6 anni, con un investimento sulle Sezioni Primavera
di 1,3 milioni di euro fondi regionali. Al milione inizialmente
stanziato a bilancio sono stati infatti aggiunti altri 300mila
euro in assestamento, ai quali si sommano poco più di 213mila
euro statali - ha precisato Rosolen -. Viene così garantito un
servizio importante per i bambini in una fase molto delicata del
loro percorso di sviluppo, offrendo allo stesso tempo un sostegno
concreto alle loro famiglie".
Per l'anno scolastico 2023/2024 le sezioni Primavera possono
essere attivate se composte da un numero di bambini compreso tra
un minimo di 10 e un massimo di 20, e devono essere operative
almeno cinque ore al giorno e al massimo otto. La nuova intesa
conferma, però, alcune deroghe: possono essere attivate sezioni
Primavera con un numero minimo di 5 bambini nei comuni montani e
delle piccole isole e in quelli con popolazione inferiore a 5.000
abitanti. Inoltre, estende tale opportunità anche ai Comuni
situati in aree geografiche caratterizzate da specificità
linguistiche. Come evidenzia l'assessore "si allarga quindi in
maniera rilevante il campo d'azione dell'iniziativa".
L'eventuale contribuzione richiesta alle famiglie dai gestori del
servizio deve essere compresa tra un minimo di 100 e un massimo
di 500 euro, comprensiva dell'eventuale quota per i pasti. Per
quanto concerne la contribuzione minima, l'ente gestore può
stabilire un importo inferiore a quanto previsto, in
considerazione di particolari condizioni socio-economiche della
famiglia, oppure disporne l'esonero totale o parziale.
ARC/MA/al
L'assessore Rosolen durante la riunione della Giunta regionale del 4 agosto 2023.
Foto ARC Montenero