Famiglia: Rosolen, azioni trasversali per contrastare calo demografico
Udine, 29 nov - "L'emergenza demografica si può contrastare nel
momento in cui si comprende la necessità di avviare un percorso
culturale di sensibilizzazione per superare il problema della
denatalità che stiamo riscontrando in maniera più accentuata
nella nostra regione; una sfida che richiede iniziative
trasversali da mettere in campo su tutti i settori per garantire
la crescita del territorio. La legge organica sulla famiglia del
Friuli Venezia Giulia con gli interventi su educazione,
conciliazione, inserimento nel mondo del lavoro e sostegno
economico nelle fasi più fragili della vita è il culmine di un
intenso lavoro volto ad arginare il calo demografico".
E' il contributo che l'assessore regionale alla Famiglia, Alessia
Rosolen, ha portato ad uno degli appuntamenti a calendario
dell'XI edizione del Festival della famiglia di Trento,
'L'emergenza demografica in Italia, i dati, i trend, le cause,
gli impatti. Quali le possibili soluzioni?" in cui ha espresso la
convinzione che per superare l'emergenza demografica si debba
agire su due fronti: investire su tutte le infrastrutture a
favore della famiglia e trattenere sul territorio i nostri
giovani garantendo qualità di vita alle nuove generazioni.
"L'Amministrazione regionale si è data questi obiettivi in questa
legislatura - ha riferito Rosolen - portati avanti anche con la
legge organica sulla famiglia: un insieme di misure che si
fondano, non su un'impostazione assistenziale, ma su un principio
che considera la famiglia nucleo generativo della società nella
consapevolezza che i figli non sono un costo ma la prospettiva di
rinascita e crescita del nostro territorio".
"La Regione Friuli Venezia Giulia - ha aggiunto - ha fatto un
enorme salto di qualità in questi anni passando dai circa 30
milioni di euro investiti all'inizio della nostra legislatura
agli oltre 70 mln da quando abbiamo approvato la norma sulla
famiglia. Le politiche messe in atto in questi anni, gli
incentivi dati alle aziende per la stabilizzazione, soprattutto
delle lavoratrici, i programmi a sostegno della partecipazione
paritaria delle donne alla vita economica ma anche l'abbattimento
delle rette per i servizi educativi per la prima infanzia, hanno
prodotto degli effetti importanti tanto che nel 2022, in Friuli
Venezia Giulia, è stato ridotto di 11 punti il gap occupazionale
fra uomini e donne".
ARC/LP/gg
L'assessore all'Istruzione, formazione, ricerca e università Alessia Rosolen
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