Istruzione: Rosolen, Regione vicina a bambini e studenti fragili
Avviato ciclo formazione su disturbi specifici apprendimento
Trieste, 5 nov - "La Regione Friuli Venezia Giulia crede
fermamente nella necessità di investire su progetti specifici a
favore del migliore inserimento e sviluppo scolastico dei bambini
con fragilità. Il nuovo disegno di legge su Istruzione e diritto
allo studio, approvato oggi dalla Commissione consiliare
competente, interviene specificamente su questi temi che
travalicano le criticità legate alla pandemia".
È questo in sintesi il concetto che l'assessore regionale
all'Istruzione, Alessia Rosolen, ha espresso oggi nell'introdurre
il primo webinar del corso di formazione online per docenti
dedicato agli "Interventi di identificazione precoce e
potenziamento dei disturbi specifici dell'apprendimento". Il
percorso formativo, realizzato con il sostegno della Regione, è
nato dalla collaborazione tra l'IRCCS Burlo Garofolo di Trieste,
l'Ufficio Scolastico Regionale, l'Istituto comprensivo Roiano
Gretta di Trieste e l'Università di Udine, con l'obiettivo di
individuare gli alunni con difficoltà scolastiche e avviare
azioni specifiche per i bambini ritenuti a rischio di sviluppare
un disturbo specifico dell'apprendimento (Dsa).
Il progetto, di durata biennale, si rivolge a 42 istituti
scolastici della regione e interesserà 2mila alunni delle classi
seconde della scuola primaria.
"Da subito la nostra attenzione era stata rivolta ai bambini con
difficoltà di apprendimento o impossibilitati a seguire le
lezioni a scuola, in particolare i bambini costretti a stare in
ospedale - ha ricordato Rosolen -. Al progetto Dsa, su un budget
complessivo di 90mila euro, la Regione ha contribuito con 40mila
euro di fondi propri. Ci abbiamo creduto dall'inizio e adesso, a
maggior ragione, ribadiamo la nostra totale adesione a un
percorso che può dare serenità ad alcuni bambini nel momento di
avvio del percorso di apprendimento scolastico".
Il contesto Covid-19 ha amplificato i temi legati alla didattica
a distanza, entrata tra le modalità di lezione anche nell'ultimo
Dpcm, rispetto al quale Rosolen ha evidenziato "due aspetti
positivi derivati anche dalla mediazione delle Regioni con il
governo: il mantenimento della didattica in presenza per tutto il
ciclo scolastico della scuola dell'Infanzia e primaria, nonché
l'attenzione specifica alle esigenze dei bambini con disabilità
che vivono con più difficoltà l'assenza o la lontananza
prolungata dalla scuola".
ARC/SSA/al
L'assessore regionale all'Istruzione Alessia Rosolen in una foto d'archivio
Foto Regione FVG
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