San Vito al Tagliamento (Pn), 2 ott - Un sostegno ai percorsi
di formazione per gli operatori socio sanitari ma anche la
possibilità di utilizzare servizi innovativi che la Regione può
mettere in campo per affrontare le più importanti problematiche
presenti all'interno dell'Ambito.
Sono queste le principali richieste presentate all'attenzione del
vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Salute,
Riccardo Riccardi, nel corso del suo incontro in Municipio a Sa
Vito al Tagliamento (Pordenone) con gli amministratori del locale
distretto sociosanitario. Alla presenza del sindaco Antonio
Dibsceglie, della responsabile dei servizi sociali Tamara
Zandotti, del commissario straordinario dell'Aas 5 Eugenio
Possamai, Riccardi ha ascoltato le necessità dell'ambito che
conta circa 45mila abitanti residenti negli 8 comuni del
distretto.
Nella descrizione compiuta dalla Zandotti, sono state evidenziate
alcune peculiarità del Sanvitese, quali ad esempio la nascita
dell'esperienza pilota con il centro dei disturbi cognitivi, il
tavolo di inclusione sociale nonché tutta l'area afferente la
cooperazione sociale che ha visto nascere numerose importanti
realtà operative diventando un modello in tutta la regione.
Sul fronte delle necessità, al vicegovernatore sono state
illustrate alcune criticità sulle quali sarebbe utile lavorare;
tra queste, il rafforzamento degli uffici di programmazione con
personale qualificato, al fine di leggere con anticipo le
necessità dei cittadini e quindi dare loro le risposte adeguate.
A ciò si aggiunge la richiesta di supporto ai centri diurni per
anziani e alle case di riposo, a seguito della crescente
richiesta di posti per la residenzialità assistita e, infine, una
migliore gestione territoriale degli sportelli per le badanti.
Riccardi, nel suo intervento, ha ricordato che negli incontri in
corso di svolgimento nei 18 ambiti sociosanitari, la Regione sta
raccogliendo spunti e suggerimenti provenienti dal territorio con
i quali andare a riscrivere una legge di settore ormai ferma agli
anni '90. "Questa fase di ascolto - ha detto - ci è estremamente
utile per costruire il cappello giuridico e normativo che darà
gambe e modernizzerà uno dei gioielli della nostra regione, ossia
l'integrazione sociosanitaria. La riorganizzazione del sistema
che stiamo mettendo a punto con una norma che dovrebbe approdare
in Aula entro la fine dell'anno, rovescia il punto di partenza
per la pianificazione della salute in Friuli Venezia Giulia.
Vogliamo infatti partire dall'aspetto legato al sociale, che in
questo momento ha bisogno di risposte più forti rispetto alla
sanità che, invece, soprattutto nella cura delle acuzie, ha
raggiunto livelli di eccellenza".
Lo spostamento del baricentro, quindi, comporta per il
vicegovernatore un ripensamento complessivo "poiché le due
principali leggi di settore ancora vigenti risalgono agli anni
'90 e quindi non sono più al passo con le esigenze attuali dei
cittadini e dell'intero sistema regionale. A ciò si aggiunge un
bilancio che destina i tre quinti delle risorse al comparto della
salute e che di certo non può ancora lievitare nel tempo, a
fronte di richieste sempre maggiori provenienti dal comparto
socio assistenziale. Pertanto dovremo scorporare dalla sanità
alcuni pezzi di spesa destinati invece alla salute; ciò non
significa compiere dei tagli quanto, piuttosto, redistribuire la
spesa con nuovi e più moderni percorsi, capaci di dare soluzioni
ai nuovi bisogni del cittadino".
ARC/AL/fc
Il vicegovernatore della Regione Riccardo Riccardi all'incontro svoltosi in Municipio a San Vito con i sindaci dell'ambito socio sanitario "Tagliamento".
I primi cittadini dell'ambito Tagliamento presenti all'incontro con il vicegovernatore della Regione Riccardo Riccardi