La Giunta Regionale


05.02.2024 12:51

Lavoro: Rosolen, per qualità occupazione donne serve sforzo comune

Trieste, 5 feb - "Le criticità che continuiamo a registrare per l'occupazione femminile sono molto simili a quelle che riguardano i giovani. Da sempre l'Amministrazione regionale opera per migliorare la qualità occupazionale di queste fasce della popolazione con interventi puntuali in grado di incentivare l'ingresso e la permanenza nel mercato del lavoro delle donne e degli under 35. Siamo consapevoli che una singola norma o misura - da sola - non possa risolvere i problemi che sono ancora molto presenti. Per questo su questi temi incentiviamo un approccio sistemico e trasversale, l'unica strada per ottenere risultati realmente efficaci".

Lo ha affermato oggi a Trieste l'assessore al Lavoro, formazione, istruzione, ricerca, università e famiglia Alessia Rosolen nel corso dell'evento "Lo stato della parità di genere in Friuli Venezia Giulia" nel corso del quale è stata presentata la relazione della consigliera regionale di parità Anna Limpido.

"Dal 2018 - ha spiegato Rosolen - abbiamo pressoché decuplicato le risorse a favore della genitorialità e dell'occupazione femminile, utilizzando risorse regionali e del Fondo sociale europeo".

"I nostri assi di intervento - ha precisato - riguardano gli incentivi alle assunzioni stabili per donne e giovani, la conciliazione tempi di vita/lavoro, il potenziamento degli strumenti di politica attiva, il sostegno all'accesso al nido per le famiglie più fragili, le misure della Dote famiglia, i contributi per lo sviluppo di misure di welfare aziendale, la promozione dell'imprenditorialità femminile e della regolarizzazione del lavoro domestico".

"Parità di genere, equità salariale, occupazione femminile e giovanile sono infatti tematiche - ha sottolineato ancora l'assessore - che devono riguardare tutti noi". Nel corso del suo intervento l'esponente della Giunta Fedriga ha ricordato che negli ultimi tre anni in Friuli Venezia Giulia è aumentata sia la partecipazione delle donne al mercato del lavoro che il tasso di occupazione. Secondo i dati il 44% delle donne nella nostra regione è occupato e tende a crescere proporzionalmente di più (+2,4%) rispetto a quella maschile (+1,7%).

"Nel terzo trimestre del 2023 - ha aggiunto Rosolen - il tasso di occupazione femminile è stato pari al 61,4%, mentre quello italiano è del 52,2%. Particolarmente significativo poi il caso di Trieste che presenta un tasso di occupazione tra i più elevati in Italia".

Tra le evidenze negative risulta invece che siamo ancora in presenza di una quota inferiore di assunzioni a tempo indeterminato per giovani e donne. Il 68% dei giovani e il 61% delle donne ha inoltre un contratto a tempo determinato inferiore a 4 mesi, mentre in tema di disparità salariale è stato ribadito che il reddito annuo lordo della componente maschile è di circa 8mila euro rispetto a quella femminile.

"Questa è la fotografia di una situazione in un territorio come il nostro - ha rimarcato Rosolen - che presenta molte opportunità per le donne, ma dove esistono ancora divari e problemi significativi".

"Anche per questo come Amministrazione regionale - ha annunciato l'assessore - stiamo predisponendo una nuova legge sul welfare territoriale che punta a rendere più attrattivo il Friuli Venezia Giulia, incentivando le società benefit, la certificazione della parità di genere a livello aziendale e la contrattazione collettiva territoriale che può intervenire, anche se parzialmente, su quei profili che generano diseguaglianze, attivando invece meccanismi virtuosi di sostegno alle donne".

"I soggetti che possono garantire effetti positivi sono molteplici - ha concluso Rosolen -. Certamente la Regione con misure importanti di welfare in grado di potenziare la qualità occupazionale, ma anche le parti sociali e datoriali, così come le singole aziende. Ognuno di noi è chiamato a modificare il proprio approccio per generare attrattività e reale benessere reale per i lavoratori del Friuli Venezia Giulia". ARC/TOF/pph