La Giunta Regionale


15.01.2024 16:50

Ricerca:Rosolen, Regione e Icgeb aiutano Serbia su farmaci biosimilari

Il progetto consolida il ruolo di punto di riferimento del comparto scientifico del Friuli Venezia Giulia per i Balcani
Trieste, 15 gen - Sviluppare le competenze per produrre farmaci biosimilari in Serbia, nonché consolidare il rapporto di cooperazione della Regione Friuli Venezia Giulia con quel territorio. Sono questi gli obiettivi del progetto MabTHER, il cui avvio è stato formalizzato questo pomeriggio dall'assessore regionale al Lavoro, formazione, istruzione, ricerca, università e famiglia Alessia Rosolen e dal direttore generale dell'Icgeb Lawrence Banks.
"Questo progetto è il completamento naturale di un percorso avviato con la realizzazione dei laboratori dell'Icgeb finanziati dalla Regione. Un'iniziativa che produrrà positivi effetti nell'area balcanica, rafforzando il ruolo di incubatore tecnologico nell'ambito delle scienze della vita acquisito dal Friuli Venezia Giulia grazie al sistema universitario e della ricerca".
L'iniziativa prevede il trasferimento di conoscenze dall'Icgeb all'Institute for the Application of Nuclear Energy serbo per lo sviluppo e la produzione del farmaco biosimilare Mab Trastuzumab, un anticorpo monoclonale usato per trattare il cancro al seno e quello allo stomaco. I ricercatori e funzionari serbi saranno supportati nel processo di acquisizione delle competenze necessarie per il trasferimento tecnologico a formati nella Biotechnology Development Unit dell'Icgeb, dove acquisiranno conoscenze e competenze avanzate in diversi aspetti del processo di produzione del farmaco su scala di laboratorio in condizioni di ricerca e sviluppo. Il trasferimento tecnologico sarà seguito dal personale dell'Icgeb che assisterà i ricercatori serbi nella riproduzione del processo di realizzazione del Trastuzumab in Serbia, avvalendosi di strutture e industrie locali.
Banks ha rimarcato che la costruzione di capacità e di abilità produttive locali è una pietra miliare per la creazione di occupazione, ricchezza e stabilità locale. Questa iniziativa pilota prevede il trasferimento delle tecnologie che l'Icgeb ha sviluppato in molti anni di ottimizzazione, in modo da trasferire all'industria serba bioterapici che soddisfino tutti gli standard della Food and drug administration (Fda) e della farmacopea europea. Tali prodotti possono quindi essere prodotti e commercializzati localmente a un prezzo notevolmente inferiore alle normali catene di approvvigionamento internazionali, rendendo così l'assistenza sanitaria più accessibile per le popolazioni locali e creando allo stesso tempo posti di lavoro e capacità produttive in Serbia e nelle aree circostanti.
L'assessore Rosolen ha quindi sottolineato che "oltre all'aspetto scientifico la produzione di farmaci a basso costo in Serbia tocca un tema centrale per l'Amministrazione regionale: la sostenibilità sociale. Condividere le conoscenze e le tecniche di produzione di questi farmaci con le altre nazioni afferenti alla nostra area territoriale, come i Balcani, permette di superare le diseguaglianze prodotte dal mercato farmaceutico e produce effetti positivi, rafforzando la cooperazione e la collaborazione internazionali".
Le ricadute del progetto MabTHER permetteranno di migliorare le competenze delle istituzioni di ricerca serbe nella produzione di farmaci biosimilari, aumentando le opportunità per lo sviluppo di prodotti a basso costo, accessibili alla comunità e fornirà l'opportunità di approfondire la collaborazione tra Icgeb, Inep e i partner industriale portando nuove progettualità per lo sviluppo congiunto di ulteriori farmaci biosimilari. Allo stesso tempo l'iniziativa promuoverà e dimostrerà le competenze del Friuli Venezia Giulia a supporto dello sviluppo tecnologico della regione balcanica. ARC/MA/al