La Giunta Regionale


15.12.2023 11:34

Stabilità: Rosolen, 232 milioni a lavoro, istruzione e famiglia in Fvg

Misure per contrasto a denatalità e welfare territoriale
Udine, 15 dic - "Con 232 milioni di euro nel 2024 la Regione proseguirà nelle politiche di sostegno al reddito, di contrasto al divario salariale e alla denatalità, di rafforzamento del welfare territoriale e di sostegno all'istruzione e alla formazione continua. Tutto il lavoro fatto per costruire un sistema integrato di misure è diventato patrimonio dell'intera regione".
Questo, in sintesi, il commento al pacchetto di norme contenuto nella legge di Stabilità e illustrato dall'assessore regionale al Lavoro, Istruzione, formazione, ricerca, università e famiglia Alessia Rosolen nel corso dei lavori del Consiglio regionale. L'ammontare complessivo delle risorse stanziate per il 2024 è così suddiviso tra i vari settori: alle politiche del lavoro sono destinati 26,4 milioni di euro; a istruzione e università 53,5 milioni; alla formazione 29,5 milioni; alla famiglia va la parte più cospicua con 65,8 milioni, cui si aggiungono i 18 milioni in tre anni delle misure straordinarie su giovani e denatalità anticipate dal governatore Fedriga; alla ricerca e progetti speciali vanno 31 milioni ed infine 5 milioni sono destinati al comparto attraverso il Fondo sociale europeo.
"Nel 2024 confermiamo e potenziamo le misure in essere: aumentiamo importi e limiti Isee per tutte le misure legate a Carta Famiglia e quelle per il diritto allo studio, al fine di incrementare la platea dei beneficiari. Continuiamo a contrastare il fenomeno della denatalità e rafforzare l'attrattività del territorio regionale attraverso il miglioramento delle prospettive occupazionali di giovani e donne e il potenziamento del sistema di welfare" ha evidenziato Rosolen.
"I provvedimenti principali del prossimo anno - come delineati dall'assessore - riguardano il sostegno al reddito: non possiamo intervenire sulle buste paghe o sul cuneo fiscale, ma possiamo ridurre il divario promuovendo forme di welfare territoriale". Rosolen è poi tornata sul provvedimento illustrato nella giornata di mercoledì dal governatore Fedriga, spiegando che "dobbiamo incidere sull'autonomia dei giovani per incrementare la natalità: da qui i nuovi interventi per i prestiti a giovani coppie e l'abbattimento del mutuo sulla casa su cui sono stati stanziati 18 mln di euro sul triennio".
E ancora Rosolen ha aggiunto che "lavoriamo sul contrasto al divario salariale sia tra uomini e donne, che per età, nonché allo sviluppo della responsabilità sociale di impresa e al rafforzamento di un sistema di imprese benefit. A fare da cornice a questi interventi - ha rimarcato Rosolen - una nuova legge per lo sviluppo di un sistema di welfare territoriale che coinvolga aziende, enti locali, terzo settore, mondo accademico, enti di ricerca nella realizzazione di interventi per il benessere delle famiglie, il miglioramento della qualità della vita lavorativa, la crescita e l'attrattività del territorio".
In tema di politiche del lavoro le voci principali riguardano la riqualificazione dei centri per l'impiego (in particolare quelli periferici) con 2,5 milioni, il sostegno ai contratti di solidarietà difensi (oltre 5,7 mln), gli incentivi alle assunzioni (8mln), i cantieri lavoro (4,5 mln), il sostegno alle professioni (1,5 mln per avvio dell'attività, formazione, esperienze all'estero, con particolare attenzione ai professionisti disabili) e 150mila euro alle Casse Edili per formazione in materia di sicurezza sul lavoro.
Incrementi di risorse anche per l'Istruzione, dove i fondi per il Diritto allo studio universitario passano da poco più di 4 milioni del 2023 a 7 milioni nel 2024 per garantire la copertura del 100% degli studenti universitari e ITS aventi diritto alla borsa di studio. La copertura della Dote scuola passa da 2,3 milioni del 2023 a 3 milioni nel 2024 (per innalzamento Isee a 35 mila e contributo esteso anche agli studenti delle scuole superiori di I grado). Al funzionamento dell'Ardis vanno 8,8 milioni (erano 6,2 nel 2023). Circa 400mila euro in più rispetto allo scorso anno per i contributi alle scuole paritarie (1,35 mln con innalzamento dell'Isee a 35 mila euro).
Con 500 mila euro di assegnazioni diventa strutturale il Bonus psicologo, mentre è confermato il sostegno alla lingua friulana nelle scuole (1,4 mln). All'edilizia universitaria vanno 18,5 milioni, cui si aggiungono 50 milioni per l'housing universitario. Infine, 20 milioni vanno alla formazione per l'assolvimento dell'obbligo di istruzione.
Cospicue le misure per la famiglia. Quasi triplicate le risorse per le Sezioni Primavera (1,4 mln) che potranno essere attivate in deroga anche con 5 bambini. All'abbattimento delle rette dei nidi vanno 24 milioni. Stessa cifra per la Dote famiglia (24 mln cui si aggiunge l'innalzamento del limite Isee a 35mila, valido per tutte le misure legate a Carta Famiglia. Alle scuole materne private vengono assegnati 3,5 mln (erano 2,2 nel 2023 e secondo le proiezioni nel 2024 apriranno nuove scuole). Un milione di euro va ai progetti del Terzo settore, stessa cifra per il microcredito.
Infine, a ricerca università e progetti speciali sono destinati 10 milioni in più per i progetti bandiera idrogeno, 5 milioni in più ai contributi per le start up nelle scienze della vita; confermati 7,6 milioni per il Fondo sistema universitario e 2 milioni per il Sistema Argo. ARC/SSA/al