La Giunta Regionale


27.11.2023 19:23

Lavoro: Rosolen, Regione sostiene imprenditoria femminile

L'assessore è intervenuta all'iniziativa dedicata alle donne che fanno impresa Trieste, 27 nov - "La Regione è molto vicina a coloro i quali, soprattutto giovani e donne, vogliono avvicinarsi all'imprenditoria e cercano un sostegno per la conciliazione dei tempi lavorativi alle esigenze della loro vita. Infatti, con il calo demografico che si sta registrando in Italia e in Friuli Venezia Giulia in particolare, non possiamo permetterci di non favorire l'ingresso e la permanenza nel mercato del lavoro di queste due categorie. A tal riguardo, con diversi strumenti, l'Amministrazione dà un supporto concreto all'imprenditorialità e alla libera professione".
Lo ha detto oggi a Trieste l'assessore regionale al Lavoro, formazione, istruzione, ricerca università e famiglia Alessia Rosolen intervenendo nel corso dell'incontro titolato 'Educazione finanziaria e accesso al credito' che si e tenuto nella sede della Camera di commercio Venezia Giulia e realizzato nell'ambito della manifestazione itinerante 'Il giro d'Italia delle donne che fanno impresa'. Hanno partecipato all'evento, tra gli altri, anche il presidente della Camera di commercio Venezia Giulia Antonio Paoletti e il vicesindaco del Comune di Trieste Serena Tonel.
Come ha ricordato l'esponente della Giunta Fedriga, la Regione opera soprattutto attraverso la proposta di percorsi formativi, come ad esempio quelli realizzati in passato con il progetto Imprenderò e che a breve verranno attivati con il bando 'Nuova impresa'; quest'ultimo apre a molte tipologie di impieghi, comprendendo la riscoperta di lavori tradizionali affinché ci sia spazio per quelle vocazioni e per quei talenti nell'ambito della creatività propria dei giovani e delle donne.
Rosolen ha poi fatto un'analisi di questi ultimi anni, in particolar modo tracciando un confine tra il prima e dopo il Covid. "A seguito della pandemia - ha spiegato - il mondo del lavoro è cambiato con lo sviluppo progressivo di alcuni temi come la digitalizzazione, la sostenibilità ambientale e il fenomeno delle 'grandi dimissioni', che ha posto la questione della ricerca di altri sbocchi per migliorare la propria qualità della vita o la retribuzione".
"Da qui - ha aggiunto l'assessore - la sfida a dare risposte, non solo con formazione o incentivi, ma anche venendo incontro alle lavoratrici e ai lavoratori con figli, offrendo loro degli strumenti di conciliazione, come le misure per l'abbattimento delle rette degli asili nido. Inoltre in questi ultimi tre anni siamo intervenuti per cambiare l'articolazione del welfare aziendale, che, sommato a quello territoriale, offre nuove opportunità di gestione del lavoro".
Come ha concluso l'assessore, l'obiettivo per la politica - in una prospettiva che vede nel 2027, con tutti lavoratori che andranno in pensione, 97mila persone da introdurre nel mercato del lavoro - deve essere quello di rafforzare gli strumenti finalizzati a una formazione mirata sulla creazione di competenze, in un sistema dove stipendi e tempi di conciliazione siano adeguati alle legittime aspettative delle persone. ARC/GG/al