La Giunta Regionale


20.10.2023 14:07

Ricerca: Rosolen, cresce attrattività del sistema scientifico del Fvg

L'assessore sull'indagine Mobilità della conoscenza: l'attrazione di talenti fa crescere la nostra competitività

Pordenone, 20 ott - "L'analisi sulla Mobilità della conoscenza conferma la capacità attrattiva del sistema scientifico e dell'innovazione del Friuli Venezia Giulia e il suo ruolo vitale nel richiamare talenti e creare indotto nel territorio. L'incremento del numero di studenti, docenti e ricercatori in regione provenienti da altri Paesi conferma anche la qualità del sistema universitario e della ricerca regionale e contribuisce a rendere il tessuto economico e sociale del nostro territorio sempre più competitivo in un mercato internazionale dove le imprese si contendono i profili e le professionalità migliori".

Lo ha affermato l'assessore regionale al Lavoro, formazione, ricerca e università Alessia Rosolen dopo la pubblicazione dell'indagine "Mobilità della conoscenza", il rapporto annuale realizzato da Area Science Park che dal 2005 raccoglie e analizza i principali dati su studenti, ricercatori e docenti operanti nelle istituzioni di ricerca, partner del Sistema scientifico e dell'innovazione del Fvg.

Secondo i dati della ricerca, sono quasi 700 gli studenti stranieri, provenienti da università e istituzioni estere, che nello scorso anno accademico hanno trascorso un periodo di studio in Friuli Venezia Giulia. Un aumento di oltre quattro volte rispetto alla rilevazione precedente, un dato che testimonia importanti segnali di ripresa della mobilità di studenti e ricercatori dopo la pandemia.

Il numero di studenti stranieri provenienti dall'estero, nel corso del 2022, è passato da 139 a 660 unità, un dato equamente suddiviso tra maschi e femmine. Anche il numero di studenti iscritti alle università regionali che hanno trascorso un periodo all'estero grazie a un programma di scambio ha registrato un deciso aumento, passando da 474 a 1.158. unità. Sempre dai dati dello studio, emerge la stabilità delle destinazioni che, nell'88 per cento dei casi, riguardano Paesi dell'Unione europea.

La stessa tendenza riguarda i docenti e i ricercatori provenienti dall'estero: si è decisamente attenuato il drastico calo degli arrivi iniziato con la crisi pandemica del 2020. Il numero di coloro che hanno raggiunto il Friuli Venezia Giulia per un periodo di studio o ricerca presso gli enti del Sistema scientifico e dell'innovazione Fvg sfiora le quattromila unità: dati decisamente incoraggianti rispetto a quelli dell'anno precedente. Sebbene in proporzioni minori, anche la mobilità di ricercatori e docenti delle istituzioni regionali ha visto un netto rialzo: i viaggi verso l'estero sono raddoppiati, le principali destinazioni riguardano l'Ue (40 per cento) e gli Usa (17 per cento).

"Sono numeri - evidenzia l'assessore Rosolen - che ci fanno guardare avanti con ottimismo. E sono frutto di un lavoro che è cominciato parecchio tempo fa. Siamo stati tra le prime Regioni, nella scorsa legislatura, ad approvare una norma per attrarre e trattenere talenti puntando sui giovani e sull'alta specializzazione delle competenze. L'impegno di questa Giunta - è quello di proseguire nel solco già tracciato frenando la fuga dei cervelli e attraendo competenze da inserire nei nostri settori di punta offrendo innovazione e ricerca, buona occupazione, ma anche bilanciamento vita-lavoro e qualità dei servizi a supporto delle famiglie. Abbiamo l'ambizione - conclude l'esponente della Giunta regionale - di diventare un territorio sempre più attrattivo per studenti e lavoratori, sia italiani che stranieri, che invitiamo in Friuli Venezia Giulia per valorizzare le loro capacità". ARC/COM/lis/gg