La Giunta Regionale


17.10.2023 17:29

Rel. internazionali: Roberti, con Somalia possibilità collaborazione


Trieste, 17 ott - "Quello di oggi è stato un primo incontro ma è risultato decisamente proficuo perché ci ha permesso di identificare alcuni temi su cui è possibile impostare delle concrete collaborazioni, nei limiti delle competenze regionali, con la Somalia come la formazione e l'immigrazione".
Lo ha detto l'assessore regionale alla Sicurezza e immigrazione Pierpaolo Roberti, al termine della riunione svoltasi oggi, alla quale ha partecipato anche l'assessore alla Formazione Alessia Rosolen, con la delegazione composta dai deputati somali Salim Ali Ibro e Abdurahman Ahmad Muhamad, dal presidente dalla comunità somala in Friuli Venezia Giulia e dell'Associazione nazionale Oltre le Frontiere Faghi Elmi Ahmed e da Piero De Petris in rappresentanza della comunità italo-somala in Italia e dai rappresentanti della comunità somala di Trieste Mohamed Hassan Musse e Aweys Sheekh Muumin.
Evidenziando il grande impatto avuto dalla cultura italiana sulla Somalia Salim Ali Ibro ha rimarcato che la conoscenza dell'italiano è ancora molto radicata in Somalia, anche se sta diminuendo tra i giovani, e ha spiegato che il suo Paese ha bisogno di ricostruire le competenze perse a causa del lungo conflitto e consolidare la macchina della pubblica amministrazione per offrire nuove opportunità di sviluppo e contenere l'emigrazione.
Roberti ha evidenziato che "il Friuli Venezia Giulia ha registrato una grande crescita negli ultimi anni ma molti dei nostri giovani cercano lavoro all'estero e le imprese faticano a trovare personale qualificato, inoltre negli ultimi anni si è intensificato il fenomeno dell'immigrazione illegale. Anche in virtù delle maggiori competenze attribuire alla Regione dallo Statuto speciale, siamo quindi aperti alla realizzazione di progetti di cooperazione internazionale che prevedono la realizzazione di percorsi di formazione all'estero che avrebbero un duplice vantaggio: da un lato contribuirebbero allo sviluppo sociale ed economico somalo e dell'altro permetterebbero di creare percorsi di immigrazione controllati e legali di persone già formate".
L'assessore Rosolen ha quindi confermato che "la Regione sta già lavorando ad alcune sperimentazioni di questo tipo sia sul tema dell'edilizia con Ial e Cisl sia con gli Its Kennedy di Pordenone e Malignani di Udine per quanto riguarda i titoli di studio secondari di secondo grado. In funzione del decreto Cutro se venissero costituiti dei centri di formazione nel Paese d'origine potrebbero quindi essere trovati percorsi che garantiscono la presenza in Italia e la Regione attraverso i centri di formazione del Friuli Venezia Giulia è disponibile anche a valutare l'ideazione di percorsi specifici".
Durante l'incontro è stato quindi toccato il tema della valorizzazione della lingua e della cultura somale in Italia e Roberti, ricordando l'ormai decennale presenza della comunità somala in Friuli Venezia Giulia e la sua forte integrazione, ha rimarcato che la nuova norma sull'immigrazione prevede contributi specifici per la valorizzazione delle comunità storiche presenti sul territorio". ARC/MA/gg