La Giunta Regionale


13.02.2023 14:54

Lavoro: Rosolen, smart working in Fvg opportunità per territorio

Presentati studio realizzato con l'Agenzia Lavoro & SviluppoImpresa e vademecum redatto con l'Università di Udine Trieste, 13 feb - "Con questo studio offriamo un quadro reale di quello che rappresenta il Lavoro agile in Friuli Venezia Giulia attraverso dei dati che consentiranno di introdurre nuovi interventi normativi, al fine di favorire uno strumento che incide significativamente sulla qualità della vita e dell'attività professionale, oltre che sulla sostenibilità ambientale relativamente al tema dei trasporti. Inoltre abbiamo anche realizzato un vademecum destinato ad aziende e lavoratori per l'orientamento nella complessità delle leggi che regolano lo smart working".
Così l'assessore regionale al Lavoro Alessia Rosolen in occasione della presentazione dell'analisi sul lavoro agile in Friuli Venezia Giulia realizzata in collaborazione con l'Agenzia Lavoro & SviluppoImpresa e di un vademecum per il Lavoro agile redatto con l'Università di Udine .
Come ha spiegato l'esponente della Giunta regionale, approfondire i temi giuslavoristici e le necessità delle persone e delle aziende in un momento come questo non è solo un atto di attenzione, ma "di autentica lungimiranza rispetto a come sta cambiando la società". Lo smart working, che ha rappresentato nelle fasi più acute della pandemia una soluzione emergenziale, si è poi rivelato un'opportunità per i temi della conciliazione e dell'attrazione dei talenti, ricordando a tal riguardo come proprio la regione Friuli Venezia Giulia sia stata selezionata tra le 20 destinazioni mondiali per i cosiddetti nomadi digitali, ovvero quei professionisti di alta fascia che scelgono il lavoro da remoto.
A proposito di quest'ultimo punto Rosolen ha fatto un passaggio sul coworking e su come queste postazioni lavorative di prossimità rappresentino una soluzione efficace che mantiene la vicinanza al domicilio e al contempo offre degli ambienti idonei allo svolgimento del proprio lavoro. E se al momento le realtà territoriali più attrezzate relativamente al coworking sono quelle dei capoluoghi delle ex province - in testa Pordenone con la disponibilità 10 spazi - l'obiettivo più ravvicinato, come ha rilevato l'assessore, proprio nell'ambito del progetto relativo ai nomadi digitali "è quello di dotare una località particolarmente attrattiva come la città di Grado di una struttura per il coworking che aiuti a intercettare questo tipo di professionisti nella nostra regione".
Per quel che riguarda alcuni dati emersi dallo studio, Rosolen ha ricordato come, in relazione al percorso casa-lavoro il 21 per cento degli intervistati dichiari che la distanza tra il domicilio e il luogo di lavoro rappresenti un elemento di difficoltà. Il 67 per cento, sempre nello spostamento casa-lavoro, si muove con la propria autovettura, mentre solo l'8 per cento con il bus urbano. In merito alla diffusione del lavoro agile, la categoria dei servizi è quella che ha mantenuto dopo l'emergenza pandemica una percentuale maggiore rispetto alle altre con il 22 per cento. Il 54 per cento delle aziende in Fvg ha agevolato il lavoro da remoto fornendo software e connessioni, mentre una percentuale significativamente inferiore è intervenuta sugli orari di lavoro e sulla formazione finalizzata al lavoro agile. C'è infine la questione delle esigenze di cura in ambito familiare: il 74 per cento ha affermato che con lo smart working è riuscito a seguire meglio i propri figli, mentre il 63 per cento ha risposto di aver offerto, grazie al lavoro agile, una migliore assistenza a un parente anziano in condizioni di fragilità. ARC/GG/pph