La Giunta Regionale


16.12.2022 16:13

Stabilità: Rosolen, 190 mln per diritto studio, formazione e lavoro

Risorse raddoppiate rispetto al 2018
Udine, 16 dic - "In questa legge di Stabilità stanziamo quasi 190 milioni di euro per lavoro, famiglia, istruzione e diritto allo studio, formazione e ricerca, incrementando notevolmente le risorse che nel 2018 si attestavano a poco più di 100 milioni di euro. Da inizio legislatura gli stanziamenti della direzione sono infatti quasi raddoppiati".
Lo ha affermato l'assessore regionale Alessia Rosolen intervenendo oggi in Aula nel corso della seduta dedicata all'approvazione della legge di Stabilità.
"Tutti questi settori sono stati al centro dell'azione dell'Esecutivo regionale che ha operato sempre in coordinamento con il territorio e senza alcuna continuità rispetto alla Giunta precedente" ha commentato Rosolen illustrando nel dettaglio le risorse destinate a favore di ciascuna componente del referato, in primis le poste dedicate alla famiglia. "Abbiamo triplicato le risorse passando dai 19,5 milioni del 2018 agli oltre 66 milioni nel 2023 con l'obiettivo di attuare politiche di contrasto alla denatalità e a supporto della famiglia e di tutti i suoi componenti".
"Si tratta di misure - ha proseguito l'assessore regionale - che in questi 4 anni hanno garantito 821 strutture per l'infanzia (0-6 anni) per i 32mila bambini residenti in regione e permesso la gratuità del nido a 7.721 nuclei familiari, un dato quest'ultimo che ci consente di oltrepassare il parametro Ue del 33% di diffusione degli asili nido rispetto alla popolazione di riferimento (Fvg 37,4%, Italia 26,6%, Ue, 35,3%). Circa 17 mila famiglie, nel 2022, anno in cui è stata istituita la misura, hanno potuto giovare, inoltre, del rimborso spesa di 500 euro per figlio per spese legate ad attività educative extra scolastiche".
Sul settore famiglia, le principali misure previste nel bilancio 2023 riguardano la "Dote famiglia" con 20 milioni, l'abbattimento rette dei nidi con 30 milioni per garantirne la gratuità, l'abbattimento delle rette per le scuole dell'infanzia non statali con 2,7 milioni, a cui si aggiungono il microcredito per la famiglia pari a 1 milione, la previdenza complementare per 500 mila euro e il bonus energia elettrica per famiglie che vale 5 milioni.
"Un altro rilevante passo - ha proseguito l'esponente della Giunta Fedriga - è stato l'aumento considerevole delle risorse destinate all'istruzione e al diritto allo studio, con quasi 40 milioni nel 2023, dedicati a garantire un'offerta educativa di qualità e il diritto allo studio per le fasce più deboli e per premiare il merito. Le poste allocate sono notevolmente incrementate rispetto a quanto abbiamo trovato al nostro arrivo nel 2018. Siamo l'unica Regione in Italia ad essersi dotata di una filiera formativa, in capo all'Agenzia regionale per il diritto allo studio del Friuli Venezia Giulia (Ardis), che accompagna la persona dalla scuola primaria fino all'università. Inoltre siamo gli unici in Italia in grado di garantire, grazie allo stanziamento di risorse proprie, la copertura del 100% delle borse di studio universitarie di cui abbiamo aumentato l'importo e il limite Isee per accedervi. Siamo anche l'unica Regione a livello nazionale che garantisce, con risorse proprie, le borse di studio anche per gli studenti Its".
Le misure principali per il 2023 sono le seguenti: dote scuola 2,3 milioni, comodato gratuito libri di testo 2 milioni, bonus psicologo per studenti 500 mila, borse di studio per studenti universitari 7 milioni, edilizia universitaria oltre 18 milioni. "Sulla formazione siamo passati da 17,3 milioni nel 2018 a 24,5 milioni nel 2023 - ha continuato Rosolen - con il chiaro obiettivo di favorire il conseguimento di qualifiche e diplomi professionali richiesti dal mercato del lavoro e ridurre il "mismatch" fra domanda e offerta di occupazione". Fra le misure più rilevanti, l'esponente dell'Esecutivo regionale ha ricordato i 18 mln per i corsi di istruzione e formazione professionale a cui si sommano le risorse Fse 2021-2027 pari a 373 milioni di euro.
Incrementi anche sul fronte del lavoro, da 17,5 milioni nel 2018 a 27,5 milioni nel 2023. "Il nostro obiettivo - ha riferito l'esponente del'esecutivo - è stato quello di garantire l'occupazione di qualità; i dati attestano che queste misure hanno avuto ricadute positive sul territorio, consentendo al Friuli Venezia Giulia di avere i migliori dati sull'occupazione di tutta Italia. Il numero degli occupati è cresciuto da 507 mila unità nel 2019 a 523 mila nei primi nove mesi del 2022, così come il tasso di occupazione femminile, mentre si riduce il gender gap".
Fra gli interventi del 2023, Rosolen ha indicato il potenziamento dei Centri per l'Impiego con oltre 3 milioni di euro, che si sommano agli 12 milioni stanziati dal Governo per interventi infrastrutturali sulle sedi; gli incentivi alle assunzioni pari a 8 milioni di euro e i contratti di solidarietà difensivi che valgono 3,5 mln.
"L'Amministrazione regionale continua a sostenere la ricerca con oltre 20 milioni per il 2023 - ha spiegato Rosolen - per favorire l'innovazione dei sistemi produttivi e la valorizzazione del sistema scientifico". Per il prossimo anno gli interventi principali riguardano le azioni specifiche su Life Science per 10 mln, la creazione di un fondo di venture capital con Fvg Plus per 4 milioni e 150mila euro a favore di Learning Cities, il progetto internazionale sull'apprendimento lungo tutto l'arco della vita.
Facendo, poi, una riflessione sull'impegno profuso in questa legislatura sul fronte della ricerca, l'assessore regionale ha rimarcato come "gli interventi realizzati hanno consentito al Friuli Venezia Giulia di confermarsi "strong innovator" e di scalare 25 posizioni del Regional Innovation Scoreboard, lo strumento comunitario per misurare la capacità di innovazione dei Paesi Ue. Una reputazione che consentirà al Friuli Venezia Giulia di ospitare, nel 2024, un altro evento internazionale di primissimo piano, il Big Science Business Forum 2024". ARC/LP/al