La Giunta Regionale


12.12.2022 20:02

Welfare: Rosolen, successo di servizi prima infanzia e DoteFamiglia


Udine, 12 dic - "Il Friuli Venezia Giulia ha investito sulla famiglia con politiche trasversali ma soprattutto spostando il tema dai servizi sociali al mondo del lavoro, favorendo reali politiche attive di conciliazione e investendo sui servizi alla prima infanzia. Sono orgogliosa del lavoro fatto dall'Amministrazione regionale tutta perché oggi, grazie a Dote Famiglia, che ha registrato oltre 14mila domande, ogni bambino in regione ha un "pacchetto" che soddisfa i suoi bisogni extra scolastici, dallo sport, alla musica, dai centri estivi all'offerta didattica integrativa".
È quanto ha affermato l'assessore regionale al Lavoro, Istruzione e famiglia Alessia Rosolen, intervenuta oggi a Udine a chiusura del convegno "Famiglia al centro. Il ruolo della Regione e dei Comuni" occasione per fare il punto ad un anno dall'entrata in vigore della legge regionale sulla famiglia, in un confronto con gli enti locali, il Terzo settore e i soggetti privati.
Come è stato ricordato, in questi cinque anni alcune misure a sostegno dei nuclei familiari sono diventate strutturali: il supporto ai servizi educativi della prima infanzia, con l'abbattimento delle rette dei nidi, la Dote Scuola e i contributi al diritto allo studio universitari, il Bonus Psicologo per gli studenti in Friuli Venezia Giulia, la Carta Famiglia e la Dote Famiglia, gli incentivi alle assunzioni delle mamme e gli incentivi alla conciliazione maternità/paternità dei liberi professionisti, il servizio Si.con.te, ovvero il numero unico per le famiglie che fornisce assistenza nella ricerca di servizi di conciliazione territoriali e lavoro domestico.
"Abbiamo svolto un grande lavoro derivato dalla scelta di affrontare un dibattito sulla denatalità che è prima di tutto un progetto culturale, di comunità e di sostenibilità i cui risultati non vedremo noi, in tempi rapidi, ma arriveranno in una proiezione pluridecennale" ha dichiarato Rosolen che poi ha analizzato alcuni dei dati di tendenza che caratterizzano il quadro socio-demografico attuale.
"Il calo demografico ha comportato 30mila ingressi in meno all'interno del mondo del lavoro e 7.500 bambini in meno in tre anni all'ingresso nel percorso scolastico. Ciò significa che si deve agire sul sistema di servizi "0-6" che ha bisogno di qualifiche e di presenza femminile. Troppo spesso il tema demografico è stato letto solo in funzione della campagna elettorale, mentre a mio avviso abbiamo dimostrato che questo è un tema di governo e di visione della società in cui vogliamo vivere".
Rosolen ha ricordato l'aumento dell'occupazione femminile in regione "un balzo di più di 5 punti percentuali negli ultimi 4 anni: siamo passati dal 59,5 per cento del 2018 al 64,9 per cento nel 2022. Investire sulla famiglia significa maggiore occupazione e maggiori servizi, aumentare il Pil e migliorare il welfare, oltre a sostenere il sistema pensionistico".
L'assessore ha poi concluso il suo intervento rimarcando che "la famiglia è un tema che riguarda la società e non solo le donne. Va affrontato con un'attenzione alla comunità, in una società oggi più attenta all'io che al noi".
Tornando ai dati dei servizi erogati, oltre alle 14mila domande su Dote famiglia con un impegno di 24 milioni di euro per l'erogazione di contributi per l'attività educativa extra scolastica, sono stati ricordati i 10,7 milioni erogati alle strutture pubbliche e private 0-6 anni. Quanto ai contributi, sono 6.170 le famiglie che hanno avuto accesso a quelli per l'abbattimento delle rette degli asili nido. È stata così garantita una copertura del 37,38 per cento dei posti sulla popolazione 3-36 mesi, con impegno, in termini finanziari, di 25 milioni di euro. L'80 per cento delle famiglie che accede ad un servizio prima infanzia gode del contributo regionale.
A queste misure si aggiunge la Dote Scuola, che può contare su 29,3 milioni di euro sul biennio 2022/2023, il Bonus psicologo, con 300mila euro stanziati sul 2022, anno di attivazione, e 1.319 domande pervenute, nonché l'attivazione della App famiglia che in due mesi ha registrato 6mila download. ARC/SSA/al