La Giunta Regionale


27.10.2022 16:09

Famiglia: Rosolen, buone pratiche da mettere in rete tra Enti locali

L'assessore interviene al corso di formazione per amministratori
Pordenone, 27 ott - "La collaborazione con la Provincia Autonoma di Trento e con la rete dei Comuni per noi è stata ed è fondamentale. Così come lo sono tutte le sinergie attivate negli anni con altri enti e istituzioni pubbliche, private e del terzo settore che hanno contribuito, innanzitutto, alla stesura della legge sulla famiglia che abbiamo varato nel novembre del 2021. L'obiettivo è quello di individuare, in un'ottica di sistema e di rete, tutte le misure più virtuose e le azioni che possono dare le risposte più efficaci al territorio. E proprio qui risiede la centralità del ruolo dei Comuni quale punto di riferimento di tutti i soggetti che agiscono direttamente nell'ambito dei servizi per le famiglie".
Lo ha sostenuto l'assessore regionale al Lavoro, formazione, istruzione, ricerca, università e famiglia Alessia Rosolen intervenuta questa mattina al webinar di presentazione del percorso formativo e informativo rivolto ad amministratori, funzionari comunali e associazioni familiari del territorio del Friuli Venezia Giulia che ha l'obiettivo di sostenere i governi locali nella costruzione di politiche a sostegno della famiglia.
Un percorso volto alla promozione di buone prassi in materia di politiche per la famiglia, partito proprio alla fine del 2021 con il Protocollo di intesa con la Provincia Autonoma di Trento per mettere a sistema le misure più virtuose a sostegno della famiglia. "La Regione Friuli Venezia Giulia - ha evidenziato l'assessore Rosolen - ha approvato la nuova legge sulla famiglia nel novembre del 2021. Ci sono alcuni punti che è importante sottolineare: in primis, con la nuova norma abbiamo dato una visione innovativa a tutte le misure a sostegno della famiglia. La seconda cosa che ci ha guidato è stata trovare sempre delle misure complementari che andassero a coadiuvare le politiche già messe in campo a livello nazionale".
"Dall'esperienza della Provincia Autonoma di Trento - ha proseguito l'assessore - nasce questo percorso che è anche di sensibilizzazione. Ha una finalità di formazione rispetto all'integrazione delle politiche che nei territori si mostrano più efficaci. E questo è fondamentale per rafforzare la rete locale al centro della quale si pone il ruolo dei Comuni, delle associazioni familiari e di tutti i soggetti pubblici e privati che attorno alle politiche e ai servizi per la famiglia possono dare il loro contributo".
L'assessore nel suo intervento ha insistito sul ruolo dei Comuni. "È sicuramente a livello locale - ha sottolineato Rosolen - che deve nascere una nuova visione della famiglia intesa, e questo è stato il faro di tutti i regolamenti e gli interventi discesi dalla nuova legge quadro, come il bene comune dal quale partire; un soggetto dotato di una propria identità, una lente per orientare le azioni politiche capace di guardare al futuro con senso di responsabilità verso le nuove generazioni".
Una ulteriore riflessione è stata posta dall'assessore regionale alla Famiglia sull'aspetto formativo. "L'obiettivo dell'intervento formativo che l'Amministrazione regionale sta promuovendo nelle comunità - ha proseguito l'esponente della Giunta regionale - è assicurare metodologie di intervento uniformi e adeguate su tutto il territorio regionale e costruire progettualità innovative volte anche a invertire il crollo delle nascite. E su questi aspetti siamo disponibili - ha aggiunto l'assessore - a qualsiasi tipo di suggerimento e di messa in rete di buone pratiche già sperimentate che possono essere utili. Qualsiasi azione da parte dei Comuni e dei territori della nostra regione che abbia ottenuto successo credo possa e debba diventare patrimonio comune". ARC/LIS/al