La Giunta Regionale


20.10.2022 15:18

Istruzione: Rosolen, Regione a lavoro per autonomia scolastica


Trieste, 20 ott - "Con l'insediamento del nuovo Governo, la Regione tornerà a discutere di autonomia scolastica facendo leva su tutte le azioni compiute in questi ultimi anni, che hanno reso il Friuli Venezia Giulia una delle regioni più all'avanguardia relativamente all'istruzione e ai percorsi integrativi dell'offerta formativa del territorio".
Lo ha affermato oggi a Trieste l'assessore all'Istruzione, Alessia Rosolen, nel corso del seminario di studio e formazione per dirigenti scolastici, coordinatori didattici e docenti organizzato dall'associazione Disal (Dirigenti scuole autonome e libere). Tre le giornate di incontri, da oggi a sabato, con approfondimenti legati all'autonomia, alla ricerca, all'innovazione e all'educazione in ambito scolastico e universitario.
Nella sua relazione, Rosolen ha spiegato il percorso avviato dall'Amministrazione regionale per l'ottenimento di maggiore autonomia nel settore scolastico. "Abbiamo rivisto la legge sull'istruzione, integrando l'offerta formativa con bandi triennali ad integrazione di quelli ministeriali - ha spiegato l'assessore -. Abbiamo anche investito su tutta la diagnosi precoce della dislessia e risalito le classifiche regionali fino a primi posti sul tema dell'istruzione a domicilio e in ospedale. Siamo inoltre l'unica regione in Italia ad aver accorpato nello stesso ente (l'Associazione regionale per il diritto allo studio) tutti i servizi in risposta alle esigenze di bambini, ragazzi e famiglie, costruendo una filiera completa del diritto allo studio che parte dalla scuola materna e arriva fino ai percorsi post universitari".
Fondamentale, secondo l'esponente della Giunta, anche il ruolo delle lingue minoritarie, che hanno permesso di "rivalorizzare le piccole scuole di montagna rendendole dei poli di eccellenza attrattivi".
"L'opportunità del Friuli Venezia Giulia - ha concluso Rosolen - è quella di essere competitivo grazie alla sua vocazione di luogo aperto al resto d'Europa. È necessario continuare a lavorare su questo aspetto". ARC/PAU/al