La Giunta Regionale


03.03.2024 13:08

Imposta immobili: Roberti, con Ilia ogni anno 12 mln di tasse in meno

Determinati criteri per ristori a Comuni legati al minor gettito dovuto a riduzione aliquote dal 2022

Pordenone, 3 mar - "L'introduzione dell'Ilia (Imposta locale immobiliare autonoma) nel 2022 ha comportato, attraverso l'abbassamento delle aliquote rispetto alla precedente Imu, per il 2024 una diminuzione dell'imposta sugli immobili pari a 12 milioni di euro per i cittadini del Friuli Venezia Giulia. Con l'ultima legge di Stabilità nel dicembre 2023 si era stanziata una spesa complessiva di 36 milioni di euro, per il triennio 2024-2026, per la copertura del minor gettito derivante dalla riduzione dell'aliquota massima per i fabbricati strumentali alle attività economiche conseguente all'istituzione dell'Ilia. Ora, con il provvedimento adottato dalla Giunta si stabiliscono i criteri e le modalità di quantificazione del ristoro del minor gettito derivante dall'abbassamento delle aliquote in modo che i Comuni possano procedere con le richieste di ristoro compensativo".

A spiegarlo è l'assessore regionale alle Autonomie locali, Pierpaolo Roberti, a margine dell'approvazione, nell'ultima riunione della Giunta regionale, della delibera che prevede i criteri e le modalità di quantificazione del ristoro del minor gettito derivante dalla riduzione delle aliquote conseguente all'introduzione dell'Ilia per i fabbricati strumentali alle attività economiche.

La quantificazione del minor gettito per i Comuni viene determinata - come spiega la delibera - rapportando il gettito relativo agli edifici strumentali ad attività economiche dell'anno 2024 con quello dell'anno 2022, quale ultimo anno di applicazione dell'Imu nel territorio regionale e quindi anno rispetto al quale il gettito fiscale dell'imposta può aver subito un calo legato alla riduzione dell'aliquota massima.

"Tenuto conto - ha precisato l'assessore - che il 2024 è il primo anno in cui la strumentalità dell'immobile è oggetto di apposita dichiarazione (da rendere entro il 30 giugno 2025) è stata prevista una liquidazione ai Comuni in due tranche. Una contestualmente all'adozione dell'atto di concessione entro la chiusura dell'esercizio finanziario 2024, l'altra a seguito della presentazione, entro il 30 settembre 2025, dei dati puntuali del mancato gettito da parte dei Comuni che hanno diritto al ristoro compensativo".

La delibera prevede, inoltre, le modalità di quantificazione dell'assegnazione di ciascuna delle due tranche in ragione del 30 per cento dell'importo contestualmente alla concessione e della restante parte dell'importo a fronte della presentazione della documentazione contenente i dati puntuali relativi al mancato gettito. ARC/LIS/ep