La Giunta Regionale


12.03.2024 14:54

Disabilità: Riccardi, diritti e integrazione sono temi culturali


Udine, 12 mar - "Poter contare sul sistema universitario, ricettivo al tema dell'inclusione, accanto al grande lavoro che viene portato avanti da organizzazioni come la Consulta regionale delle associazioni delle persone con disabilità e delle loro famiglie e che trova contributi anche nelle realtà private del territorio, è un'ulteriore speranza per portare avanti questa battaglia che è, prima di tutto, culturale. Ed è proprio l'incontro di tante sensibilità a creare un ambiente fertile che spinge gli studenti ad approfondire temi come il diritto all'integrazione e il welfare".
Lo ha detto l'assessore regionale alla Salute, Politiche sociali e Disabilità, Riccardo Riccardi, in occasione dell'odierna consegna del 'Premio di laurea' - l'iniziativa della Consulta regionale delle associazioni delle persone con disabilità e delle loro famiglie del Friuli Venezia Giulia, in collaborazione con gli atenei di Udine e Trieste e con il contributo di un istituto di credito - a Silvia Da Rech a Luca Toppan Fattore.
Il riconoscimento è stato assegnato, nella sede della Regione a Udine, a Silvia Da Rech per la tesi su 'Spazi aperti inclusivi per la salute mentale', relatore Christina Conti, correlatore Ambra Pecile (Università degli studi di Udine dipartimento Politecnico di ingegneria e architettura corso di laurea magistrale in architettura) e a Luca Toppan Fattore per 'L'agricoltura sociale e il project search come strumenti che favoriscono l'inserimento lavorativo delle persone con disabilità', relatore Elena Bortolotti, correlatore Federico Mucelli (Università degli Studi di Trieste, dipartimento degli studi umanistici, corso di laurea magistrale in coordinamento e gestione dei servizi educativi).
"Si tratta di due tesi di grande attualità e di valenza culturale rilevante - secondo Riccardi -; nella prima trova spazio un progetto per il padiglione 12 dell'ex ospedale psichiatrico di Udine, sul recupero di quest'ultimo abbiamo destinato 25 mln di euro e una progettazione che ha visto collaborare anche l'ateneo udinese che ha scommesso e creduto in questa riqualificazione e di cui vado particolarmente orgoglioso".
"L'altra tesi riguarda l'inserimento lavorativo, uno dei capisaldi per garantire spazi di indipendenza e autonomia alle persone con disabilità. E' un processo culturale che va implementato e portato avanti - ha aggiunto l'esponente della Giunta Fedriga -, senza questo approccio che ha generato un movimento popolare che ci ha permesso di dare risposte ad un bisogno che emergeva da anni chiedendo legittimamente condizioni di vita normale per i disabili, oggi non potremo beneficiare dei risultati raggiunti allora".
Riccardi ha rimarcato come "siamo ancorati a un modello organizzativo che non è più al passo con il bisogno di salute; abbiamo un'organizzazione incentrata sulla domanda sanitaria sebbene nel bisogno di salute complessivo vi sia un'importante parte di integrazione socio-sanitario dove l'aspetto sociale, pur presentando una domanda rilevante, può contare su strumenti e risorse inferiori rispetto al bisogno sanitario che, ricordo, rappresenta solo uno degli aspetti della vita delle persone anche se importante. La domanda di vita complessiva si fa con l'indipendenza delle persone, l'inclusione, la cultura; le risposte non possono essere ricondotte al solo perimetro istituzionale ma all'interno di quel modello di società che ha come cardini la solidarietà e la sussidiarietà espresse anche dalle tante associazioni di volontariato sociale e del terzo settore con cui il sistema pubblico deve continuare a collaborare".
Presenti all'evento, fra gli altri, il presidente della Consulta regionale delle associazioni di persone con Disabilità e delle loro famiglie del Friuli Venezia Giulia Mario Brancati, la presidente del Comitato provinciale di coordinamento delle associazioni delle persone con disabilità e delle loro famiglie della provincia di Udine, Ernesta Tam e Guglielmo Pelizzo, vicepresidente di CiviBank. ARC/LP/al