Udine, 24 nov - "La tecnologia evolve a ritmo sostenuto e
aggiorna anche i sistemi di sicurezza, a servizio dei quali è
fondamentale per raggiungere una più efficacie repressione del
crimine, ma non può essere completamente sostitutiva della
presenza fisica dell'agente di Polizia locale sul territorio: è
giusto investire, quindi, ma in tutti e due i settori, tecnologie
e risorse umane".
Lo ha sottolineato l'assessore regionale alla Sicurezza del
Friuli Venezia Giulia, Pierpaolo Roberti, intervenendo al webinar
"Tecnologia e pubblica sicurezza: una sinergia necessaria sul
territorio" organizzato dall'agenzia Comin&partners di Roma per
discutere dell'interazione tra innovazione tecnologica e
sicurezza con rappresentanti del Parlamento, delle istituzioni
locali e regionali, delle Forze di Polizia, dei sindacati e con
top manager di aziende tech operanti nel settore della sicurezza.
Roberti ha reso noto che la Regione Friuli Venezia Giulia si è
fortemente impegnata per potenziare l'operatività di tutti i
comandi di Polizia locale, agendo sia in termini di ampliamento e
formazione delle risorse umane che di strumentazioni
tecnologiche.
"Sotto il primo aspetto è proseguita l'attività formativa
realizzata a favore del personale attraverso la Scuola per la
Polizia locale del Friuli Venezia Giulia, convinti - ha rimarcato
Roberti - che la formazione permanente rappresenta un
fondamentale strumento di crescita e di arricchimento degli
operatori, oltre che un'importante occasione per favorire la
piena condivisione di prassi, procedure e tecnologie, consentendo
il raggiungimento di un elevato livello di uniformità ed
efficacia del servizio su tutto il territorio regionale".
In merito al secondo aspetto, l'assessore ha ribadito che le
Regioni e i Comuni investono in modo consistente.
"L'utilizzo della tecnologia viene particolarmente in supporto a
territori di confine come quelli del Friuli Venezia Giulia:
spesso gli ingenti finanziamenti della Regione in questo settore
vanno, tra l'altro, a dare man forte anche ai programmi di
controllo che lo Stato attua sui valichi. Abbattere quindi i
pregiudizi sul ruolo e le capacità della Polizia locale di poter
dare contributo importante alla sicurezza e alla sua percezione
nel cittadino - ha affermato Roberti - potrebbe far bene a tutti:
Stato, Autonomie locali e Forze dell'ordine".
In un momento così difficile come quello attuale, per Roberti è
essenziale "fare squadra" e ottenere il risultato più importante:
il controllo del territorio e la repressione del crimine, ma
anche una buona percezione della sicurezza nel cittadino.
"Quando proponiamo interventi di finanziamento ai Comuni per
dotarsi di nuova strumentazione, viene opposto il dato che rileva
il basso tasso di criminalità in Friuli Venezia Giulia: ma
occorre concentrarsi non tanto sui dati - spiega Roberti - ma
sulla percezione che il cittadino ha della sicurezza sul proprio
territorio".
ARC/EP/al
L'assessore regionale alla Sicurezza interviene al webinar "Tecnologia e pubblica sicurezza: una sinergia necessaria sul territorio"
Foto Regione FVG