Per Zilli "è un polo di eccellenza, che si apre al territorio"
Gemona del Friuli, 19 dic - "Un intervento estremamente
significativo sotto il profilo finanziario, che somma circa 20,7
milioni di euro, tra fondi della Regione e del Piano nazionale di
ripresa e resilienza (Pnrr), per mettere in sicurezza sotto il
profilo sismico, e per ammodernare e ampliare, due poli educativi
divenuti nel corso degli anni di fondamentale riferimento per una
vasta zona del Friuli Venezia Giulia; due complessi scolastici
che, in controtendenza, vedono aumentare il numero di iscritti.
Interventi di questo tipo, complessi e di grandi investimenti,
sono indispensabili per garantire alle nostre scuole di essere
sicure, sostenibili, contemporanee e all'avanguardia".
Lo ha sottolineato l'assessore alle Infrastrutture del Friuli
Venezia Giulia, Cristina Amirante, intervenuta oggi, a margine,
in occasione della presentazione, a Gemona del Friuli, dell'avvio
dei cantieri di riqualificazione degli adiacenti complessi
scolastici Isis "R. D'Aronco" e Isis "Magrini Marchetti", a
Gemona del Friuli, evento al quale ha presenziato l'assessore
alle Finanze del Friuli Venezia Giulia Barbara Zilli, portando il
saluto del governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano
Fedriga. All'illustrazione ha preso parte, tra gli altri, anche
il sindaco di Gemona del Friuli, Roberto Revelant.
"Quello su cui andiamo a intervenire è un polo educativo di
eccellenza - ha detto Zilli -, che unisce la parte scientifica
con la parte tecnica, con un'offerta formativa capace di attirare
sempre di più i nostri giovani studenti, e che si integra con la
Facoltà di scienze motorie dell'Università di Udine che ha sede
proprio a Gemona del Friuli, grazie al ramo del liceo del Magrini
Marchetti, dedicato allo sport. Un elemento di distinzione a
livello locale, un orgoglio e un vanto a livello regionale".
Insieme ai referenti dei due istituti educativi, Zilli ha svolto
un sopralluogo nelle aree oggetto degli interventi, inaugurando
anche una serra didattica finanziata con fondi Fesr, impianto
idroponico all'avanguardia in regione.
"Un giorno importante per questo plesso scolastico che si integra
e si completa per offrire agli studenti una proposta ampia e di
qualità - ha sottolineato ancora Zilli -, permettendo loro di
seguire un percorso di studi e attività dall'inizio alla fine e
di integrare al tempo stesso l'offerta formativa. E, a questo, si
aggiunge il valore aggiunto di una scuola che si apre al
territorio, alle associazioni e quindi alla comunità mettendo a
disposizione spazi di utilizzo comune".
All'Isis "R. D'Aronco", sono previsti lavori di adeguamento
sismico e di efficientamento energetico, con interventi di
manutenzione straordinaria, per un importo di oltre di 8,7
milioni di euro, finanziati quasi 7 milioni di euro da fondi di
Next Generation Eu e il resto con risorse regionali.
All'Isis "Magrini Marchetti" l'intervento prevede, invece, una
nuova costruzione, con demolizione e ricostruzione - il primo
lotto -, dell'importo totale di quasi 12 milioni, di cui 9,7
milioni di euro da fondi Next Generation Eu, e il restante sempre
da risorse della Regione.
In questo mese di dicembre hanno preso avvio gli accantieramenti;
dal 2024 partiranno i lavori effettivi. Per il Magrini Marchetti
- composto da diversi fabbricati costruiti dal 1974 ampliati a
più riprese dopo il terremoto del 1976 -, si prevede, in futuro,
una complessiva riqualificazione dell'intero comparto, che si
svilupperà in più corpi di fabbrica e che accoglierà spazi
relativi ad aule didattiche, laboratori, palestra, mensa,
auditorium, uffici amministrativi e altri spazi di servizio.
ARC/PT/al
Il taglio del nastro della serra idroponica
L'assessore Zilli interviene alla presentazione dei lavori al via per il D’Aronco e Magrini Marchetti, a Gemona del Friuli
L'assessore Zilli visita la serra idroponica
Il nuovo cantiere del complesso educativo di Gemona del Friuli