Udine, 31 ott - "Il Piano regionale di governo del territorio
sarà scritto assieme alle comunità, non sarà calato dall'alto;
gli incontri, come quello di oggi, contribuiscono a costruire un
progetto sartoriale che lavora su ciò che ferve in regione. Un
esempio? Non individueremo nuove zone industriali ma andremo ad
analizzare dove c'è una possibilità di sviluppo guardando ad aree
ben collegate in termini di viabilità o dove insiste un nido
nella zona produttiva o perché vi sia la possibilità di
realizzare interventi di edilizia sociale a pochi minuti
dall'area".
Lo ha detto l'assessore regionale alle Infrastrutture e
territorio, Cristina Amirante, intervenendo, oggi, nella
biblioteca universitaria del Polo scientifico a Udine, al
seminario 'Rigenerazione territoriale e driver socio-economici'
promosso dal Dipartimento Politecnico di Ingegneria e
Architettura (Dpia) dell'Ateneo udinese, dall'Istituto nazionale
di Urbanistica (Inu), sezione Friuli Venezia Giulia, e dalla
Comunità di lavoro per la Rigenerazione territoriale, una rete di
enti e istituzioni del territorio regionale attiva in regione dal
2022.
I relatori si sono confrontati sul tema della rigenerazione
territoriale ovvero la strategia integrata e a lungo termine che
mira a rispondere alle criticità territoriali di questi anni fra
cui le forme diffuse di dismissione del costruito e di
contrazione demografica, le fragilità territoriali legate agli
effetti del cambiamento climatico, la ristrutturazione
insediativa provocata dai cambiamenti tecnologici, il consumo di
suolo.
"Uno degli elementi portanti del Piano sarà proprio fondato sulla
visione rigenerativa, accanto alle strategie di limitazione del
consumo di suolo", ha detto Amirante sottolineando come la
rigenerazione territoriale guardi ad una visione di area vasa di
tutto il Friuli Venezia Giulia e debba tenere conto di una
strategia che inverta le logiche del passato.
"Non possiamo più consumare suolo come dieci anni fa,
considerando anche la decrescita demografica. È necessario quindi
capire cosa valorizzare, cosa demolire e rimettere nel sistema;
questo riequilibrio consentirebbe alla nostra regione di essere
maggiormente attrattiva anche per i giovani, garantendo la già
alta qualità della vita e favorendo l'occupabilità. Dobbiamo
lavorare affinché i nostri centri siano autonomi energeticamente
e in termini di servizi o che lo siano grazie a buoni
collegamenti così da creare le condizioni che incentivino le
persone a scegliere di vivere nei nostri paesi. Dobbiamo offrire
ai giovani tutte le condizioni necessarie affinché possano
restare in regione o attrarre quelli che provengono da fuori
regione".
Accanto all'ascolto del territorio, alle strategie e alla
visione, Amirante ha rimarcato l'importanza del rapporto fra
pubblico e privato "perché da questa collaborazione, la
rigenerazione riceve grande benefici".
Ha aperto l'incontro il saluto del coordinatore dei corsi di
studio in Architettura, Alberto Sdegno, mentre lo ha moderato
Sandro Fabbro, docente di Tecnica e pianificazione urbanistica e
presidente della sezione regionale dell'Istituto nazionale di
urbanistica.
Dopo le relazioni di Gioacchino Garofoli, docente di Politica
economica e presidente dell'Associazione degli economisti di
lingua neolatina, e Giulia Fini e Marcello Modica, ricercatori in
Tecnica e pianificazione urbanistica dell'Ateneo friulano è
seguita la tavola rotonda, coordinata da Pierpaolo Zanchetta
dell'Istituto nazionale di urbanistica-Fvg con la presidente di
Legacoop Fvg, Michela Vogrig, il direttore di Confcooperative
Fvg, Nicola Galluà, il direttore dell'Agenzia per l'energia (Ape)
del Friuli Venezia Giulia, Matteo Mazzolini, la presidente della
cooperativa sociale Cramars, Stefania Marcoccio, il sindaco di
San Giorgio di Nogaro, Pietro Del Frate e il presidente di
PrimaCassa Fvg, Giuseppe Graffi Brunoro.
ARC/LP/pph
L'assessore regionale alle Infrastrutture e territorio, Cristina Amirante, al seminario sulla rigenerazione territoriale nella biblioteca universitaria del polo scientifico a Udine.
L'assessore regionale alle Infrastrutture e territorio, Cristina Amirante, al seminario sulla rigenerazione territoriale nella biblioteca universitaria del polo scientifico a Udine.