Udine, 6 ott - "Il problema dell'abitare sociale è un tema
contemporaneo di cui mi sto occupando all'interno del Piano
strategico regionale di governo del territorio. L'obiettivo è
dare un supporto a giovani, studenti, persone che hanno appena
trovato un lavoro, padri separati, diverse categorie di persone
che non sono in grado di sostenere il valore di mercato di
un'abitazione".
È il commento dell'assessore regionale alle Infrastrutture e
territorio, Cristina Amirante, a margine del convegno 'Abitare -
Povertà, Marginalità estrema e pronto intervento sociale' che si
è svolto a Basedo di Chions su iniziativa del Servizio sociale
dei Comuni del Sile e Meduna (Azzano Decimo, Chions, Fiume
Veneto, Pasiano di Pordenone, Prata di Pordenone, Pravisdomini).
Il convegno ha voluto mettere a confronto diversi soggetti
rilevanti rispetto al tema dell'abitare: gli istituti bancari, la
Chiesa locale, con le Caritas e le parrocchie, le agenzie
immobiliari, le figure proprietarie di casa, includendo Ater e
Regione.
Un'indagine svolta dai promotori e pubblicata lo scorso giugno ha
messo in evidenza come l'82% delle abitazioni sia di proprietà e
il 17% in affitto. La spesa media mensile per la casa ammonta a
309 euro e il 10% delle famiglie spende più 40% del proprio
reddito per mantenere la casa. Ad oggi il 40% delle famiglie è
mononucleare (con un unico componente).
"Nel costruire politiche abitative va tenuto conto che in Friuli
Venezia Giulia, per tradizione, ci sono pochi immobili immessi
nel mercato degli affitti mentre, al contrario, la domanda si sta
evolvendo e, spinta anche dalla variabilità del lavoro o dalla
volontà di spostarsi, si sta orientando sempre più verso le
locazioni", ha evidenziato Amirante aggiungendo che "sicuramente
il social housing, una via intermedia tra edilizia residenziale
sociale e edilizia privata, è una possibile soluzione. Stiamo
cercando, in sinergia con lo Stato, Cassa Depositi e Prestiti e
altri enti di creare soluzioni abitative anche in condivisione
tra soggetti che non fanno parte della stessa famiglia. Si
possono prevedere condizioni per accedere a canoni agevolati che
poi possono trasformarsi in forme di riscatto e acquisto".
Per l'assessore "questa deve diventare una misura strutturale per
creare nuovi alloggi e recuperare il patrimonio edilizio
esistente e spesso abbandonato che può rivelarsi un'enorme
risorsa".
ARC/SSA/pph
L'assessore alle Infrastrutture e Territorio Cristina Amirante