L'assessore: nel primo semestre 2024 azioni contributive per
oltre 90 milioni
Pordenone, 9 gen - "Un nuovo bando, riservato alle imprese del
comparto manifatturiero e del terziario, per incentivare
l'innovazione delle aziende regionali, non solo sotto il profilo
tecnologico e dello sviluppo digitale ma anche rispetto
all'organizzazione dei processi produttivi. La dotazione
finanziaria è di 14,4 milioni di euro. L'iniziativa, in questo
inizio 2024, si inserisce nell'ampio sistema di azioni da parte
della Regione volte proprio a supportare le imprese del
territorio e a sostenere la competitività del tessuto produttivo
del Friuli Venezia Giulia".
Lo ha detto oggi pomeriggio l'assessore regionale alle Attività
produttive e Turismo, Sergio Emidio Bini, partecipando all'
Infoday online per l'illustrazione del bando istituito
nell'ambito del Programma regionale Fesr 2021-2027 che prevede
incentivi alle imprese per attività di innovazione di processo e
dell'organizzazione nell'area della strategia regionale per la
specializzazione intelligente 2021-2027 (S4).
"Il nuovo bando - ha proseguito Bini - si aggiunge ad altre
iniziative contributive appena avviate e ad altre che saranno
aperte entro il primo semestre, per un controvalore complessivo
di oltre 90 mln di euro. Solo per citare le ultime iniziative e
alcune di prossima attivazione, fino al 29 febbraio sarà aperto
il bando (11 mln di euro) per gli incentivi all'insediamento e
l'attrazione investimenti nei Consorzi di sviluppo economico
locale. Fino al 29 marzo sarà invece operativo il bando (1 mln di
euro) per l'attrazione di investimenti di imprese esterne alla
nostra regione. Inoltre, tra marzo e aprile, è previsto un bando
(13 mln) per la realizzazione di investimenti innovativi e
tecnologici a favore della trasformazione digitale delle Pmi. Da
febbraio a marzo - ha ricordato ancora l'assessore - sarà aperto
il canale contributivo (3,2 mln) per il sostegno
all'imprenditoria femminile".
Rispetto al bando presentato, le domande per accedervi potranno
essere presentate dal 10 gennaio fino al 29 febbraio 2024. La
dotazione finanziaria è di 14,4 mln di euro e per l'assegnazione
del contributo è prevista alla procedura di valutazione a
sportello. Beneficiari della misura le imprese del settore
manifatturiero e del terziario: le proposte possono essere
presentate sia in forma autonoma che come progetto congiunto di
più imprese. Il sostegno economico applicabile alle spese
sostenute è del 45% per le Pmi, del 50% nei casi di Pmi in
collaborazione con altre imprese e del 15% per le grandi imprese
in partnership con altre aziende.
Nello specifico sono ammissibili spese legate a personale,
consulenze qualificate, prestazioni e servizi, strumenti,
attrezzature e beni immateriali per il periodo di utilizzo
nell'ambito del progetto, materiali e spese generali. Il tutto
con un limite minimo di spesa ammissibile per singola impresa di
30 mila euro e un limite massimo di contributo concedibile a
ciascuna impresa di 750 mila euro. Il provvedimento di
concessione - come prevede il bando - è adottato entro 180 giorni
dalla domanda. Il progetto potrà avere una durata di 18 mesi,
prorogabili per sei. La modulistica e le Linee guida per la
predisposizione delle domande sono pubblicate sul sito
istituzionale della Regione.
"A tutte queste misure - ha evidenziato l'assessore - va aggiunto
il grande impegno in termini di dotazione finanziaria che la
Regione ha previsto nell'ultima Legge di stabilità 2024-2026 che
ha visto un incremento di oltre il 40%, rispetto all'anno
precedente, dei fondi destinati al sostegno delle imprese in un
momento non facile di cambiamenti socio-economici. Grazie anche a
questi interventi - ha aggiunto l'esponente della Giunta
regionale - il tessuto produttivo regionale continua a far
registrare una performance economica al di sopra della media
nazionale. L'attestazione più recente è quella dell'agenzia
Moody's, la quale ha confermato per la nostra Regione un rating
superiore a quello italiano. Il Friuli Venezia Giulia - ha
ricordato l'assessore - è tra la quattro regioni italiane che
hanno superato meglio la crisi pandemica. Come attesta anche la
Cgia di Mestre, dal 2019 a oggi, abbiamo recuperato 3,5 punti di
Pil".
ARC/LIS/gg
L'assessore regionale alle Attività produttive e turismo Sergio Emidio Bini