Udine, 7 nov - "Rendere la nostra regione sempre più
accessibile ai turisti con specifiche necessità è un obiettivo di
primaria importanza che attesta la sensibilità di questa Regione
per il mondo della disabilità e per il sostegno all'accessibilità
in tutte le sue forme".
È il commento con cui l'assessore regionale alle Attività
produttive e turismo Sergio Emidio Bini ha accolto il progetto
'Percorsi inclusivi alla scoperta del FVG' dell'associazione di
promozione sociale 'Io ci vado' che fonde turismo esperienziale,
tecnologia e competenze in materia di accessibilità.
"Fin dal mio primo incontro con l'associazione 'Io ci vado', cui
va il mio ringraziamento per il prezioso contributo in questo
campo, la Regione ha creduto in questo progetto e ha messo in
campo il supporto e la competenza di PromoTurismoFVG" ha detto
Bini, aggiungendo il saluto da parte del vice governatore
Riccardo Riccardi a testimonianza della vicinanza
dell'Amministrazione regionale a questa idea anche per i suoi
aspetti che interessano la salute e il sociale.
"Siamo di fronte a una start up che avrà bisogno di tempo per
poter implementare la propria potenzialità ma sicuramente questo
è un progetto in cui crediamo molto" ha rimarcato ancora Bini,
ricordando che la Regione fin dal 2012 ha avviato insieme alla
Consulta regionale delle persone con disabilità e
all'Associazione Tetra-Paraplegici Fvg, il progetto 'Una Regione
per Tutti', che si prepone come obiettivo l'identificazione di
barriere architettoniche, ma anche strutturali e attitudinali per
le persone diversamente abili.
"I visitatori potranno conoscere in anteprima i luoghi e
l'offerta ricettiva del Friuli Venezia Giulia, per organizzare al
meglio la propria vacanza e scegliendo l'itinerario più adatto
alle proprie esigenze - ha evidenziato l'assessore -. Uno dei
punti di forza del progetto sta nel fatto che l'accessibilità
viene declinata a 360 gradi: non soltanto nei confronti delle
persone con disabilità motoria, cognitiva o sensoriale, ma anche
nel caso di quelle necessità legate all'età, si pensi ai bambini
o alle persone anziane, o alla volontà di portare con sé il
proprio animale domestico. Una prima sperimentazione partirà
dalle città di Maniago e Villa Santina, con una mappatura dei
luoghi di interesse e l'individuazione di itinerari accessibili.
Mi auguro possa essere soltanto l'inizio di un percorso virtuoso
che coinvolga tutte le località turistiche del Friuli Venezia
Giulia".
Come ha spiegato il presidente dell'associazione e ideatore del
progetto, William Del Negro, il Friuli Venezia Giulia è apripista
del programma che, nuovo nel suo genere in Italia, porta alla
valorizzazione del territorio e alla promozione del patrimonio
turistico-culturale proponendo itinerari pensati a misura di
tutte e tutti grazie a tecnologia, innovazione e al
coinvolgimento dei portatori di interesse. Il primo prototipo del
sito web è già completo e sarà messo online, nelle intenzioni dei
promotori, entro Natale per poi essere integralmente sviluppato
grazie al sostegno della Regione e dei partner privati tra cui
Crédit Agricole FriulAdria, Fondazione Friuli, e in
collaborazione con il Club per l'Unesco di Udine e la Federazione
regionale campeggiatori.
La mancanza di informazioni sulla accessibilità dei luoghi ha
spinto l'associazione a realizzare la mappatura e la promozione
di itinerari accessibili nelle loro varie accezioni. Il portale
infatti è rivolto a tutti quei turisti e residenti che, quando si
spostano, hanno delle specifiche esigenze di accessibilità. Il
sito propone già degli itinerari nelle tre città Unesco di
Aquileia, Cividale del Friuli e Palmanova, oltre a Maniago e
Villa Santina su cui partirà anche la sperimentazione in loco.
Una seconda parte del progetto prevede la mappatura degli eventi
accessibili e le condizioni di accessibilità di ciascuna
manifestazione per singole categorie di utenti e in questo senso
è complementare all'iniziativa legislativa assunta l'anno scorso
con la legge "Salva sagre" in cui è stata introdotta la
possibilità di richiedere contributi alla Regione a sostegno
delle spese di adeguamento dell'evento alla normativa
sull'accessibilità.
Una persona su tre - è stato infatti ricordato - rinuncia alla
partecipazione a un evento per paura di sentirsi a disagio. Il
sito indica per ciascuna manifestazione le categorie a cui è
adatta, visibili immediatamente attraverso delle icone e propone
quelle più adeguate a ciascun tipo di disabilità o limitazione.
Il sito propone, inoltre, schede sui singoli punti di interesse,
e virtual tour video resi fruibili anche senza l'uso delle mani,
ricorrendo al solo riconoscimento facciale.
Alla presentazione hanno portato il proprio saluto e attestato di
merito anche Massimo Ritella, direttore di Crédit Agricole
FriulAdria, Luciano Nonis, direttore della Fondazione Friuli, e
Renata Capria D'Aronco, presidente del Club per l'Unesco di Udine.
ARC/SSA/ma
In primo piano William Del Negro, presidente dell'associazione "Io ci vado" e, a seguire, Massimo Ritella, direttore di Crédit Agricole FriulAdria e l'assessore regionale alle Attività produttive e turismo, Sergio Emidio Bini.
L'assessore regionale alle Attività produttive e turismo Sergio Emidio Bini alla prenetazione del progetto "Percorsi inclusivi alla scoperta del FVG"