Covid: Bini, nuovi codici Ateco avranno accesso ai 18mln di ristori
Si cercano nuove risorse anche nella Legge di Stabilità
Udine, 12 nov - Due codici Ateco si aggiungono all'elenco dei
beneficiari dei 18 milioni di euro che la Giunta regionale ha
deciso di destinare, a titolo di ristoro, a quelle attività che
hanno sofferto maggiormente della nuova stretta imposta a livello
nazionale per contenere la pandemia. Si tratta degli orti
botanici, giardini zoologici e riserve naturali (Ateco 910400) ai
quali andrà una somma una tantum di 4.800 euro e delle attività
di noleggio senza operatore di altre macchine e attrezzature non
classificate (Ateco 773999) a cui andranno 1.500 euro.
Lo ha annunciato l'assessore regionale alle Attività produttive e
turismo, Sergio Emidio Bini, illustrando alla II Commissione
consigliare il provvedimento adottato dalla Giunta regionale in
via preliminare (e che sarà licenziato in forma definitiva
dall'esecutivo nella seduta di domani) per distribuire i 18
milioni di euro inclusi nell'assestamento di bilancio autunnale.
Bini ha ricordato quali sono stati i criteri adottati dalla
Giunta per la distribuzione delle risorse regionali: "ci siamo
sovrapposti alle categorie beneficiate dal decreto Ristori
governativo - ha spiegato Bini - a cui sono state aggiunte delle
fattispecie già presenti nella precedente manovra regionale di
primavera ed altre che invece non erano state incluse nel nostro
primo riparto".
"È stata scelta una misura 'flat' - ha precisato ancora
l'assessore - per poter garantire la massima celerità nei tempi
di erogazione dei contributi che, per chi è incluso in questo
secondo provvedimento ed era già stato beneficiato dal primo
riparto, avverrà entro dieci giorni". Bini ha anche assicurato
l'impegno della Giunta a verificare che ci siano le condizioni
per eventuali ulteriori interventi in un prossimo futuro.
L'assessore ha accolto la necessità, segnalata da più componenti
della Commissione, di sollecitare un maggior impegno di
Mediocredito nel fronteggiare le richieste di liquidità delle
imprese del Friuli Venezia Giulia.
Con riferimento alle domande processate da parte di Mediocredito
a valere sui fondi anticrisi regionali, Bini ha riferito che
dall'inizio dell'anno ad oggi son state chiuse 237 domande, di
cui 189 riguardanti i provvedimenti anti Covid-19, per un plafond
di 20mln di euro complessivi di cui 12mln per misure legate
all'emergenza sanitaria; restano a disposizione 6,2mln a fronte
di un valore complessivo delle domande di 15,3mln di euro. Si
prevede che ulteriori 90 domande, attualmente senza copertura,
possano essere soddisfatte all'inizio del 2021 con le risorse
provenienti dai rientri dei fondi rotativi.
"Riconosco al Consiglio regionale tutto l'impegno profuso per
giungere a questo provvedimento con un'intesa unanime - ha
sottolineato Bini - perché questa è una battaglia complessa che
investe tutti e richiede un fronte unito".
ARC/SSA/al
L'assessore regionale alle Attività produttive Sergio Emidio Bini
Foto ARC Montenero
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