Udine, 21 gen - "Le Nozze di Figaro rappresentano una
produzione importante che sicuramente avrà un buon riscontro da
parte del pubblico del Friuli Venezia Giulia. In primo luogo si
tratta di un'opera buffa molto conosciuta anche dal punto di
vista letterario, e poi perché Mozart è uno di quegli autori che
tutti abbiamo ascoltato almeno una volta nella vita, magari anche
non sapendo che si tratta di sue composizioni".
Lo ha detto l'assessore regionale alla Cultura Tiziana Gibelli
durante la presentazione dell'ultima produzione del Teatro Nuovo
Giovanni da Udine, "Le nozze di Figaro", la cui regia, le scene e
i costumi portano la firma dell'udinese Ivan Stefanutti. L'opera,
che avrebbe dovuto rientrare nella stagione 2019/20, era stata
rimandata a causa della pandemia.
Gibelli ha quindi rimarcato che "la cultura si conferma un
importante motore per l'economia del territorio ed il Friuli
Venezia Giulia può vantare eccellenze che vanno valorizzate sia a
livello locale che nazionale e internazionale".
L'assessore ha inoltre sottolineato che "grazie al vaccino oggi,
a differenza di un anno fa, i teatri del Friuli Venezia Giulia
sono aperti e propongono la loro tradizionale programmazione
spesso arricchita anche da interessanti novità. La presenza di
pubblico in sala dimostra come attraverso il green pass sia stato
possibile riappropriarci di importanti spazi vitali e di
normalità, dei quali la cultura rappresenta una parte importante.
Il Teatro Giovanni da Udine ha resistito con pazienza e tenacia a
tutti i periodi più difficili della pandemia e, da quando ha
riaperto, non ha più chiuso offrendo al proprio pubblico una
programmazione di qualità".
Proseguendo riguardo al green pass rafforzato Gibelli ha spiegato
che "nell'ambito della Commissione Cultura della Conferenza della
Regioni e Province autonome si è discusso della possibilità di
introdurre l'obbligo vaccinale per chi opera negli ambiti
culturale e dello spettacolo. Allo stesso modo in cui al pubblico
viene richiesto il green pass rafforzato per assistere agli
spettacoli, al fine di garantire la massima sicurezza, anche chi
lavora in teatro deve assicurare al pubblico la miglior
protezione possibile. Questo sarà un ulteriore incentivo per le
persone a superare anche le ultime preoccupazioni e a tornare
tranquillamente a vedere gli spettacoli e a rinnovare gli
abbonamenti".
"Le nozze di Figaro" andrà in scena in prima nazionale domenica
13 febbraio 2022 alle 16 e tra il 5 e il 12 febbraio precederà il
debutto una serie di conferenze e approfondimenti aperti al
pubblico affidati a musicologi e critici musicali.
È stata inoltre programmata un'anteprima riservata alle scuole
per la giornata di sabato 12 febbraio alle 10. Un'iniziativa
apprezzata dall'assessore Gibelli, la quale ha rimarcato come
questo sia "un aspetto sul quale la Regione punta molto, dato che
il melodramma è un grande patrimonio italiano che deve essere
assimilato, come la vitamina C, da quando si è bambini perché una
volta adulti l'approccio può risultare più difficile".
L'esecuzione della partitura mozartiana sarà affidata
all'Orchestra di Padova e del Veneto e al Coro del Friuli Venezia
Giulia, mentre il direttore e maestro concertatore sarà Marco
Feruglio. Per quanto riguarda il cast artistico di levatura
internazionale, tra i protagonisti spiccano il baritono austriaco
Markus Werba, il soprano Anna Prohaska, Andrei Bondarenko, Anett
Fritsch e Serena Malfi. Non mancheranno inoltre alcune eccellenze
vocali del nostro territorio come Alessia Nadin, Giulia Della
Peruta e Federico Lepre, mentre la realizzazione dei sontuosi
abiti di scena è affidata a Nicolao Atelier di Venezia.
ARC/MA/pph
L'assessore regionale alla Cultura Tiziana Gibelli a Udine alla presentazione de "Le nozze di Figaro"