Pordenone, 8 ott - Rimediare "a un'ingiustizia assoluta",
facendo appello ai parlamentari del Friuli Venezia Giulia
attraverso i consiglieri regionali del territorio per presentare
un emendamento alla prossima legge finanziaria nazionale,
finalizzato a inserire la Cineteca del Friuli nella legge che
sostiene annualmente le altre realtà del settore.
Questo l'obiettivo dell'assessore regionale alla Cultura Tiziana
Gibelli, che oggi a Pordenone ha riunito attorno a un tavolo i
rappresentanti della Cineteca del Friuli, quelli della Cineteca
Italiana di Milano (anch'essa esclusa dalla norma) e i
consiglieri regionali Mara Piccin, Mauro Capozzella, Ivo Moras,
Diego Bernardis e Giampaolo Bidoli.
Nel dettaglio si tratta di portare avanti in sede parlamentare,
in occasione del voto sulla prossima manovra economica, la
proposta di modifica della legge n.220 del 2016 inserendo al
comma 3 "nonché della Fondazione Cineteca italiana di Milano e
della Cineteca del Friuli di Gemona del Friuli", mirando quindi a
un'equiparazione con la Fondazione Cineteca di Bologna, la
Cineteca nazionale di Roma e la Cineteca del Museo nazionale del
cinema di Torino.
"In considerazione del fatto - ha aggiunto Gibelli - che svolgono
la medesima attività di conservazione e valorizzazione del
patrimonio filmico nazionale".
Da un punto di vista metodologico, come ha sottolineato
l'assessore, la scelta intrapresa è quella di porre rimedio a
un'ingiustificata discriminazione affrontando la situazione in
modo operativo e pragmatico. Da qui l'unità di intenti messa in
atto oggi con la Lombardia, che sul fronte della rappresentanza
parlamentare costituisce un alleato forte.
L'esclusione dalla legge, come ha spiegato Gibelli, ha relegato
la Cineteca del Friuli assieme a quella di Milano a poter
unicamente concorrere al bando su progetti, senza le garanzie, in
termini di contribuzione fissa, riconosciute alle realtà di
Bologna, Roma e Torino.
"Non è un caso - ha concluso l'assessore - che il patto tra le
due Cineteche, unitamente alla richiesta di interessamento a cui
hanno risposto i consiglieri regionali, sia stato siglato a
Pordenone in occasione di un evento internazionale di grande
rilievo come il Festival del Cinema muto, che contribuisce a
qualificare l'alto livello dell'offerta culturale della regione".
ARC/GG
L'assessore Gibelli assieme ai rappresentanti delle Cineteche del Friuli e di Milano e alcuni consiglieri regionali