Por-Fesr: Fedriga-Zilli, Programma 2021-27 inizio percorso di sviluppo
Il Fvg può contare su 3,4 mld per la crescita Udine, 9 feb - "Le imprese e gli enti locali del nostro
territorio hanno l'occasione di mettere a frutto i corposi
finanziamenti europei, nazionali e regionali per portare avanti
il percorso virtuoso con cui il Friuli Venezia Giulia sta
diventando sempre più competitiva sia nel mondo produttivo sia in
termini di attrattività. Su questi aspetti, la Regione ha avviato
fin dal 2020 una serie di incontri e concertazioni con gli attori
coinvolti: il Programma regionale Fesr scaturisce da una massima
condivisione tra tutti i soggetti". È quanto ha affermato il governatore Massimiliano Fedriga nel
corso del convegno "Il mestiere di crescere", l'evento di lancio
del Programma regionale Fesr 2021-2027 svoltosi questa mattina a
Udine nell'auditorium della Regione e nel quale è stata
illustrata la strategia per l'implementazione delle risorse a
disposizione. Il Friuli Venezia Giulia può contare su una dotazione superiore a
500 mln di euro, di cui circa 365 mln del Fondo europeo di
sviluppo regionale (Fesr) e oltre 150 mln di risorse aggiuntive
regionali. Il Programma regionale Fesr 2021-27 definisce tre
priorità principali dedicate alla ricerca e all'innovazione
(186,5 mln di euro), alla transizione energetica (101,6 mln) e
alla mobilità sostenibile (25,4 mln). Altre aree di intervento
sono individuate nell'ambito della cultura, dell'inclusione e
dell'innovazione sociale (6 mln di euro), l'attrattività, la
coesione e lo sviluppo territoriale (33,2 mln) e l'assistenza
tecnica (12,8 mln). Secondo Fedriga, "gli obiettivi di crescita potranno essere
pienamente soddisfatti soltanto in presenza di una visione di
lungo periodo all'interno di un progetto integrato. Questo
programma dovrà fungere da base di continuità per quelli
successivi e fare parte di una linea strategica coerente a
prescindere da chi governa. È l'inizio di un percorso complesso e
doppiamente sfidante, da un lato per la capacità di tradurre i
finanziamenti dei programmi europei in opere concrete, dall'altro
per la necessità di integrarli con le altre linee contributive
(su tutte, il Pnrr). Servirà - ha concluso il governatore - piena
collaborazione da parte di tutti". Intervenuta in apertura di dibattito l'assessore regionale alle
Finanze Barbara Zilli. "I fondi Fesr - ha detto l'esponente della
Giunta - rappresentano un importante veicolo per lo sviluppo del
territorio regionale e si sommano agli altri fondi strutturali
che, tra cooperazione territoriale, Pnrr e altre risorse
regionali, raggiungono complessivamente i 3,4 mld di euro. La
nostra regione sta dimostrando di esprimere una forte capacità di
innovazione e di non piegarsi davanti alle sfide che abbiamo
vissuto e stiamo vivendo nel contesto internazionale. Siamo
impegnati costantemente per mettere in campo le leve migliori per
la crescita del territorio, con la convinzione che questa passi
attraverso investimenti mirati, il sostegno alle imprese e
interventi strutturali sulla ricerca, l'innovazione, la coesione
sociale e la mobilità". Riguardo alla l'implementazione del Programma, Zilli ha posto
l'accento sull'opportunità di portare il Friuli Venezia Giulia a
essere un territorio baricentrico "non solo geograficamente, ma
anche relativamente agli scambi commerciali e alle
infrastrutture. Sullo sfondo - ha proseguito l'assessore -
permane il problema dell'aumento dei costi delle materie prime:
la Regione lo sta fronteggiando mettendo a frutto un sistema di
strumenti per aiutare le amministrazioni locali a realizzare le
opere progettate con i fondi del Pnrr".
ARC/PAU/pph
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