La Giunta Regionale


02.07.2020 16:39

Agenzia Dogane: Zilli, contrastare declassamento sede Trieste

Trieste, 2 lug - "L' Amministrazione regionale si farà parte attiva con il Governo centrale per contrastare ogni ipotesi di declassamento della sede dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli di Trieste, considerando anche la realtà socio economica di una città di confine, qual è il capoluogo giuliano, che richiede conoscenze normative e amministrative specifiche a cui deve corrispondere un'autonomia gestionale e decisionale se si vuole garantire l'esercizio di un'efficace azione di presidio da parte dei locali uffici delle dogane".

Lo ha dichiarato l'assessore regionale alle Finanze, Barbara Zilli, rispondendo e facendo propria la mozione di gran parte dei consiglieri regionali sull'ipotesi di depotenziamento della sede dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli di Trieste a favore di quella veneta.

"Se pur siamo consapevoli che nell'immediato non potrà trovare riscontro la proposta della costituzione di un'Agenzia delle Dogane autonoma per il territorio del Friuli Venezia Giulia - ha detto Zilli - è necessario rivendicare un ruolo di rilievo per gli uffici delle Dogane locali, così da consentire loro di esercitare il proprio ruolo istituzionale in autonomia". Un'esigenza secondo Zilli che "deriva da un oggettivo riscontro delle necessità che esprime il nostro territorio e delle sue peculiarità".

L'esponente della Giunta Fedriga ha rimarcato di comprendere la preoccupazione dell'imminente avvio di un nuovo processo di riorganizzazione delle sedi territoriali dell'ente che contemplerebbe, in riferimento alla direzione interregionale per il Veneto e il Friuli Venezia Giulia, il collocamento della sede principale degli Uffici di nuova istituzione presso la sede della sovraordinata direzione territoriale di Venezia e delle implicazioni che conseguono all'elezione della sede del Veneto a sede principale dei nuovi Uffici, soprattutto in considerazione delle competenze di rilievo attribuite ai nuovi Uffici costituiti.

"Al di là delle intenzioni sottese alle scelte strategiche dei vertici dell'Agenzia delle Dogane che hanno motivato i primi processi di riorganizzazione delle strutture territoriali - ha aggiunto Zilli -, non può non evidenziarsi come già ora gli Uffici della Regione Fvg, nell'esercizio dell'attività amministrativa, registrino nell'interlocuzione tra gli stessi e gli Uffici dell'Agenzia delle Dogane, un depauperamento reale del ruolo istituzionale della direzione regionale delle Dogane del Friuli Venezia Giulia a favore, invece, degli Uffici della sede veneta, che si dimostrano l'interlocutore privilegiato. È quindi condivisibile l'apprensione manifestata di fronte all'eventualità che il nuovo assetto accentui tale condizione di oggettiva subordinarietà, a scapito non solo delle professionalità del territorio, ma dell'efficienza stessa dell'attività di prevenzione cui gli stessi funzionari sono chiamati". ARC/LP/gg