Pesca: Zannier, Progetto Upi sostenibile economicamente per imprese
Pordenone, 5 dic - "Questo progetto rappresenta un esempio
innovativo di gestione delle risorse marine e della pesca di una
porzione di mare da parte degli stessi pescatori ed è finalizzato
a mantenere l'attività di pesca nel futuro, puntando alla sua
sostenibilità non solo ambientale ma anche economica e sociale.
Per rispondere alle sfide che la pesca ha davanti e per favorire
il rinnovamento generazionale rendendo la professione più
attrattiva per i giovani, i pescatori hanno l'esigenza di
integrare la tradizionale attività di pesca anche con nuove fonti
di reddito. Attività come queste possono davvero far fare quel
passo nel futuro a tutto il comparto, dando continuità alla
filiera della pesca nella nostra regione nei prossimi anni". Lo ha affermato oggi pomeriggio l'assessore regionale alle
Risorse agroalimentari e ittiche Stefano Zannier partecipando, a
Marano Lagunare, alla presentazione del progetto "Upi, Unità
produttive ittiche per la pesca sostenibile e la promozione della
biodiversità" realizzato da Confcooperative Fvg su un'idea del
consorzio Cogepa, con un sostegno europeo pari a 570mila euro,
erogato dalla Regione Friuli Venezia Giulia tramite il Fondo
europeo per gli Affari marittimi e la pesca 2014-2020. Il progetto prevede di sostenere il settore della pesca costiera
artigianale tramite azioni di protezione e ripristino
dell'habitat e il conseguente recupero della biodiversità in
spazi marini dedicati. In particolare, per aumentare la
biodiversità marina (a 9 e 14 metri di profondità,
rispettivamente a circa 2 e 3 chilometri al largo di Lignano
Sabbiadoro) sono stati immersi degli scogli artificiali
realizzando due aree circolari che hanno lo scopo di offrire
riparo e spazi vitali per pesci, molluschi e crostacei. La
porzione di mare afferente al progetto, costantemente monitorato,
investe una superficie di circa 800 ettari. I pescatori professionisti - è stato spiegato - potranno pescare
all'interno dell'area secondo le modalità prescritte nel
regolamento di pesca. L'area sarà a disposizione anche della
pesca sportiva e ricreativa, nonché per attività di sviluppo
turistico, come il pescaturismo o il turismo subacqueo proprio
nell'ottica di aumentare le possibilità di sviluppo economico
dato dalla gestione dell'area. "Gli investimenti - ha evidenziato l'assessore - devono
consentire alle imprese di sviluppare la capacità di innovazione
raggiunta mantenendo la sostenibilità economica e del reddito
anche integrando con nuove attività quelle tradizionali. Lo
sappiamo che il futuro della pesca è incerto ma spesso dai
regolamenti europei - ha rimarcato Zannier - giungono indicazioni
restrittive, sia nella contrazione dei tempi di pesca consentita
sia attraverso provvedimenti che sembrano non tenere in
considerazione le differenze tra l'esercizio della pesca nel mare
del Nord e nel bacino dell'Adriatico". "In Friuli Venezia Giulia - ha concluso l'esponente della Giunta
regionale - ci sono realtà imprenditoriali leader a livello
europeo nell'ambito di alcune produzioni ittiche. Per mantenere
questi primati dobbiamo rendere le attività imprenditoriali
compatibili, come punta a fare questo progetto, non solo con
l'ambiente ma anche con la sostenibilità economica, occupazionale
e sociale".
ARC/LIS/ma
L'assessore alle Risorse agroalimentari e ittiche Stefano Zannier al convegno sulla pesca sostenibile a Marano Lagunare
L'assessore regionale Stefano Zannier interviene al convegno su Upi per la pesca sostenibile a Marano Lagunare
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