Tramonti di Sopra, 12 nov - "Giunta al proprio sesto anno, la
Festa della Pitina mira a salvaguardare e soprattutto promuovere
un prodotto fondamentale per la società e la cultura della Val
Tramontina, ormai garantirà da un lustro dal marchio Igp".
Lo ha affermato l'assessore regionale alle Risorse agroalimentari
Stefano Zannier in occasione della Festa in onore della pitina
Igp, primo presidio Slow Food del Friuli Venezia Giulia, la
polpetta di carne affumicata e speziata nata per conservare la
carne nei mesi autunnali e invernali, in zone tradizionalmente
povere.
La pitina nasce in particolare nel 1800 nella zona di Frassaneit,
una delle borgate del Comune di Tramonti di Sotto, dall'esigenza
di non sprecare nulla e di conservare la carne di camoscio e
capriolo.
"Impossibilitata a sostenere una produzione di massa, la comunità
di Tramonti - ha sottolineato Zannier - ha puntato sulla qualità
della materia, della lavorazione e della comunicazione,
permettendo a una pietanza locale di diventare simbolo e traino
turistico per un intero territorio: si tratta oggi di un traino
agroalimentare, turistico e quindi economico, per favorire il
ripopolamento della nostra montagna, consci che dal ritorno degli
abitanti nelle vallate dipende la manutenzione delle stesse e
parallelamente l'erogazione dei servizi utili ad un'intera
collettività" ha concluso l'assessore che è intervenuto al
convegno "5 anni di Igp: tiriamo le somme per un'economia montana
tra turismo e imprenditoria".
Nel cuore della Val Tramontina, il borgo di Tramonti di Sopra,
ieri e oggi si trasforma nel Mercato della terra, una mostra
mercato delle eccellenze enogastronomiche, a partire dalla pitina
e dagli altri presìdi Slow food regionali e nazionali, fino ad
oltre 50 produttori presenti che arrivano dal Friuli Venezia
Giulia, dall'Italia e anche da oltre confine.
L'evento è organizzato dalla Condotta del Pordenonese di Slow
Food con Proloco e Comune di Tramonti di Sopra e Associazione
produttori Pitina Igp, in collaborazione con Regione,
PromoturismoFVG, Concentro, Camera di Pordenone - Udine, Ascom e
Fipe di Pordenone, Ecomuseo delle Dolomiti Friulane Lis Aganis.
ARC/EP/ma