Agricoltura: Zannier, incentivi per ridurre sprechi idrici
L'assessore a Casarsa per un convegno su effetti del cambiamento
climatico sull'irrigazione Pordenone, 27 gen - "Rispetto all'utilizzo di nuove tecnologie
che riducono lo spreco idrico in agricoltura il settore della
viticoltura regionale può essere certamente preso a riferimento.
Su circa il 90 per cento dei vigneti, nelle zone di pianura
servite dai Consorzi di bonifica, negli ultimi anni si è infatti
investito molto sulla trasformazione verso sistemi irrigui più
sostenibili che consentono un forte risparmio di acqua. La vera e
urgente sfida rispetto al cambiamento climatico è trasferire quel
modello virtuoso anche negli altri ambiti agricoli e in
particolare nelle coltivazioni dei seminativi. Attraverso
importanti finanziamenti regionali, che si sommano ai fondi del
Pnrr, la Regione incentiva fortemente gli investimenti delle
aziende per abbattere i consumi idrici nell'irrigazione". Lo ha detto l'assessore regionale alle Risorse agroalimentari e
forestali Stefano Zannier intervenendo nel pomeriggio di oggi al
convegno "Risorse idriche e cambiamento climatico: ricerca e
innovazione in agricoltura" organizzato dal Comune di Casarsa
della Delizia in collaborazione con la Regione, Arpa, Università
di Udine, Consorzio di Bonifica Cellina-Meduna, Coldiretti
Pordenone e Cooperativa Vitivinicola "Vini La Delizia". Un
convegno in cui esperti del clima, specialisti in sistemi irrigui
innovativi e docenti universitari del Dipartimento di scienza
agroalimentari dell'Ateneo udinese hanno discusso sull'impatto
del cambiamento climatico in particolare sul settore della
viticoltura. "Gli investimenti e gli interventi già attuati - ha sottolineato
Zannier nelle conclusioni del convegno - nel comparto della
viticoltura, ma anche in alcune colture specializzate e nella
frutticoltura, per innovare e trasformare gli impianti irrigui a
scorrimento in impianti a goccia, o comunque in impianti di
precisione, fanno del comparto regionale una sorta di modello.
Ora l'obiettivo - ha rimarcato l'assessore - è ampliare i margini
di miglioramento in altri ambiti, soprattutto nei seminativi, per
ridurre sempre più gli sprechi idrici. E questo lo si deve fare
ottimizzando la distribuzione dell'acqua all'interno delle
coltivazioni laddove esternamente la rete idrica di nuova
generazione è già esistente. Per incentivare e agevolare le
aziende a innovare la Regione ha recentemente stanziato oltre 7
milioni di euro". A fronte delle gravi problematiche che sta ponendo da qualche
anno la siccità e rispetto agli effetti del cambiamento
climatico, la Regione, in collaborazione con i Consorzi di
Bonifica del Friuli Venezia Giulia, ha messo in campo azioni e
finanziamenti volti proprio ad agevolare la conversione
innovativa degli impianti tradizionali che producono una forte
dispersione idrica. Sono state molte le aziende che hanno
partecipato ai bandi del Piano di sviluppo rurale attingendo
risorse europee ad hoc sull'innovazione irrigua. "In questa direzione - ha evidenziato Zannier - vanno anche i
progetti del Consorzio di bonifica della pianura friulana che
nell'ultimo biennio abbiamo accompagnato. Tra fondi regionali e
fondi del Pnrr, la somma che finanzierà i lavori di riconversione
degli impianti irrigui in larga parte del territorio è di circa
60 milioni di euro. La realizzazione di sistemi di irrigazione di
ultima generazione è la prima risposta che bisogna mettere in
campo per fronteggiare gli effetti del cambiamento climatico come
la siccità che nell'ultimo anno ha messo in ginocchio molte
aziende agricole del territorio regionale".
ARC/LIS/al
L'intervento dell'assessore regionale alle Risorse agroalimentari Stefano Zannier
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